Diversamente autonomi: arriva FaceMOUSE Javy, la carrozzina del futuro

Dall’incontro di 3 Giovani Talenti nasce il rivoluzionario progetto di una carrozzina elettrica d’avanguardia controllabile con il viso. Finanza etica cercasi. A cura di Lady Innova

E’ proprio un bell’esempio di sodalizio tra giovani eccellenze provenienti da diversi luoghi d’Italia e da vissuti ancora più lontani. Simone Soria, 31enne ingegnere informatico di Modena affetto da tetraparesi spastica grave, porta a Roma “FaceMOUSE“, il software da lui ideato per controllare il computer tramite mimica facciale, per presentarlo al Festival dei Giovani Talenti, manifestazione organizzata dal Ministero della Gioventù dal 17 al 21 Novembre scorsi.

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Lì incontra Stefano Troncone, 27 anni, ingegnere meccanico nato e cresciuto in Puglia e laureato a Napoli, dove vive e lavora, che presenta la sua “Javy“, carrozzina per diversamente abili con sistema di sollevamento integrato. Le due invenzioni, anzi, i due prodotti, che sono entrambi coperti da brevetto e già sul mercato, appaiono fin da subito compatibili.

A spingere questa unità d’intenti tecnologici ci pensa senza esitazione il milanese Giancarlo Garibaldi, imprenditore 24enne che offre servizi computer BtoB in ambito internazionale con Notebook Design, nonché esperto di web e sviluppo commerciale. Buon cognome non mente e, proprio alla vigilia dei 150 anni dall’unità d’Italia, il nostro Paese si ritrova nuovamente unito nel segno di “FaceMOUSE Javy“, la prima carrozzina elettrica con sollevapersone e che si controlla con il viso. I benefici per tutte le persone in carrozzina ed in particolare per chi non abbia l’uso delle mani sono immediatamente comprensibili: una nuova autonomia e un grande sgravio nei confronti di assistenti e familiari.  

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Muovendo il capo, il naso, la bocca, ma anche una mano o un piede FaceMOUSE consente di scrivere al pc, navigare, chattare, giocare ed è anche un sintetizzatore vocale. A sinistra, l’Ing. Simone Soria.

Il sistema FaceMOUSE, indicato anche per chi abbia problemi cognitivi, ci fa davvero comprendere quanto l’espressione “diversamente abile” non sia soltanto una forma di cortesia ma una realtà a tutti gli effetti. Nel 2004, infatti, consentì al futuro Ing.Soria di laurerasi in ingegneria informatica. Costituito da una webcam in grado di tramutare i movimenti registrati in imput digitali, tutti i parametri di controllo sono altamente personalizzabili secondo le possibilità motorie della persona. Qui un video dimostrativo (video da scaricare in formato WMV, 54mb). Nel caso di FaceMOUSE Javy tutte le operazioni legate al movimento della carrozzina potranno essere governate con il viso (capo, naso, bocca). “È da diversi anni che avevo in mente di adattare il FaceMOUSE per guidare una carrozzina elettronica – racconta Soria – ma non mi sono mai avventurato in questo progetto perché il mercato delle carrozzine elettriche è diverso da quello che affronto ora, quindi serve sicuramente trovare un’azienda partner che abbia già una rete commerciale adeguata per vendere questo prodotto innovativo”.

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Con la carrozzina “Javy” dell’Ing. Stefano Troncone, qui in posa al Festival TNT, è possibile sollevare una persona di 90 chili con uno sforzo di 4.

Con sistema “Javy” (che prende il nome da Javier, amico di Troncone affetto da tetraplegia totale) ci si riferisce ad una normale sedia a rotelle, perfettamente compatta, dotata nel retro di un dispositivo meccanico di sollevamento del paziente che funziona tramite una semplice manovella ed un braccio che funge anche da poggiatesta regolabile. Grazie a questo sistema, con uno sforzo di 4 chili è possibile arrivare a sollevare una persona di 90, consentendo di compiere con grande facilità tutte le operazioni di spostamento, fino ad ora molto complicate. “L’integrazione dei due sistemi ci è subito parsa intuitiva – spiega l’Ing. Troncone – tuttavia richiede uno sforzo economico anche nella fase inziale. Siamo alla ricerca di un piccolo investimento per poter partire con il primo prototipo. Perché credere in noi? Semplice: siamo stati scelti dal Ministero della Gioventù fra 10.000 giovani talenti italiani e dato che ognuno di noi è già presente sul mercato con le proprie tecnologie, abbiamo dimostrato di saper portare a termine i nostri progetti”.

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Giancarlo Garibaldi – col microfono in un talk show al Festival TNT – sta curando lo sviluppo commerciale di FaceMOUSE Javy, la prima carrozzina al mondo con sollevapersone integrato e totalmente controllabile tramite mimica facciale.

Mentre gli ingegneri si organizzano per la prototipazione, Garibaldi sta stilando un business plan con l’obiettivo di trovare investitori etici che mettano i fondi necessari per l’entrata sul mercato. “Parliamo di finanza etica perché il profitto non è il nostro interesse primario. Non sono un folle sognatore, ma credo che la nostra carrozzina abbia una valenza sociale troppo grande perché resti un prodotto d’élite. I profitti dovranno consentire lo sviluppo dell’azienda ma essere i minimi possibili affinché FaceMOUSE Javy sia da subito alla portata di tutti.” Per il primo round di investimento la cifra richiesta è di circa 200mila euro. Venture capitalits sociali ed investitori etici siete avvisati.

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A cura di Lady Innova