Google e UPA: “L’e-commerce in Italia cresce in consapevolezza”

Sempre più responsabili acquisiti nel nostro Paese sono attirati dalla prospettiva di acquistare online, che permette di risparmiare tempo, denaro e offre più scelta

Dalla ricerca effettuata da Google e da UPA emerge che gli italiani scelgono l’e-commerce perché permette di risparmiare tempo, costa meno ed è più vario del negozio fisico. Nel mercato del largo consumo, più di un quarto dei mille responsabili acquisti intervistati ha dichiarato il suo interesse nell’acquistare online. In generale in Italia c’è stato un boom dell’e-commerce, tanto che da mobile il mercato è cresciuto del 165%.

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Il livello di conoscenza

Quanto conoscono gli italiani delle piattaforme di shopping online? Il 60% afferma che il passaparola di amici, parenti e colleghi ha avuto un ruolo fondamentale, il 49% le ha scoperte navigando sul web e il 40% dai media tradizionali. Fra i responsabili acquisti, la maggior parte, circa il 37%, non si ritiene comunque “esperto” sul tema dell’e-commerce. 

Vantaggi e svantaggi della spesa online

L’indagine ha dimostrato che la maggior parte degli italiani è consapevole dei vantaggi portati dall’acquisto in Rete. Il 40% è convinto di risparmiare tempo e difficoltà organizzative, circa il 33% riconosce che online è più facile risparmiare e accedere a promozioni, mentre quasi la metà apprezza l’ampia scelta offerta dal web. In molti sono addirittura convinti che il negozio fisico presto sparirà. L’unico neo, riscontrato dall’82% del campione, è quello di non poter toccare con mano gli oggetti prima dell’acquisto. Il problema del pagamento, con l’avvento delle carte prepagate, non desta particolare preoccupazione. Con la maggiore consapevolezza sull’uso delle piattaforme di e-shopping da parte dell’utente, le aziende devono ora imparare a fornire informazioni chiare e a illustrare i vantaggi del nuovo sistema.

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Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di UPA, ha commentato così la ricerca: “Prevediamo una progressione esponenziale dell’e-commerce da 10 a 50 miliardi nei prossimi 5 anni con almeno un miliardo di investimenti pubblicitari aggiuntivi. Se vogliamo far crescere il commercio elettronico dobbiamo attrarre le persone sulle piattaforme digitali investendo anche nei mezzi tradizionali”.

“Sebbene l’Italia sconti ancora un ritardo nell’adozione del digitale rispetto a Paesi più avanzati, la ricerca riconferma trend di crescita interessanti, anche per il largo consumo. Un quarto degli intervistati è interessato a comprare prodotti di largo consumo online e quasi la metà riconosce all’acquisto via web benefici funzionali indiscussi”, ha commentato Carlo D’Asaro Biondo, Presidente South East Europe, Middle East and Africa di Google. “Si aprono dunque opportunità rilevanti per le aziende italiane. Grazie alla diffusione esponenziale di smartphone e tablet, oggi i brand possono ambire ad offrire alle persone esperienze di navigazione e di acquisto sempre più efficaci e coinvolgenti” ha proseguito D’Asaro Biondo. “E’ venuto il momento di mettersi in gioco e sperimentare nuove modalità di integrazione offline e online, al fine di valorizzare al meglio tutti gli asset della marca. Le aziende che meglio sapranno cogliere le sfide e le potenzialità dell’e-commerce oggi, saranno i vincitori di domani”.