Green Economy in Italia: pronti 3 milioni di nuovi posti di lavoro

Il rapporto di Unioncamere e Fondazione Symbola “GreenItaly 2013. Nutrire il futuro” conferma l’eccellenza italiana nel settore green

La green economy sembra ottenere sempre più consensi all’interno del paese, soprattutto perchè considerata come la migliore risposta contro la crisi, è quanto rivela il quarto rapporto annuale ‘GreenItaly 2013. Nutrire il futuro’ di Unioncamere e della Fondazione Symbola, presentato a Milano.
Infatti, i risultati del rapporto mostrano che sono ben 328 mila le imprese, pari al 22% del totale, che contro la crisi hanno scommesso sulla green economy dal 2008 ad oggi, senza rimanere deluse, favorendo solo nel 2012 circa tre milioni di assunzioni in tale settore e 3,7 mln ulteriori posti di lavoro potenziali, con 100,8 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto, in termini nominali.
Assunzioni, queste, destinate a crescere ulteriormente, dal momento che, secondo il rapporto Greenitaly 2013, da queste aziende quest’anno arriverà il 38% di tutte le assunzioni programmate nell’industria e nei servizi: 216.500 su un totale di 563.400.

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L’Italia scommette sul verde per battere la crisi. Il quarto rapporto annuale “GreenItaly 2013. Nutrire il futuro” redatto sa Unioncamere e Fondazione Symbola ha messo in luce come il nostro Paese abbia puntato fortemente sulla green economy. Il 22% delle aziende ha investito in questo settore, producendo solo nel 2012 ben 3 milioni di nuove assunzioni e 3,7 milioni di posti di lavoro potenziali. La maggior parte delle industrie del settore è localizzata al Nord e in particolare in Lombardia e Veneto.

Sostenibilità per ripartire

In termini nominali, l’economia verde ha prodotto 100,8 miliardi di euro di valore aggiunto. Investire nella sostenibilità significa soprattutto ricavi, in particolare dall’estero. Il 42% delle aziende che hanno scelto questa strada ha esportato i propri prodotti all’estero contro il 25,4% di chi non lo ha fatto. Nel 2012 l’Italia è stata infatti tra i soli 5 Paesi al mondo (Germania, Cina, Giappone, Corea del Sud) ad avere ricavi dall’estero superiori ai 100 miliardi di dollari, escludendo i prodotti alimentari.

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Green vuol dire lavoro

La Green Economy porta benefici anche in termini di occupazione, uno dei problemi più impellenti nell’Italia di oggi. Nel 2013 le aziende green produrranno il 38% di di tutte le assunzioni programmate nei servizi e il 61,2% per le attività di ricerca e sviluppo. Il 42% dei nuovi posti di lavoro sarà destinato agli under 30 e il 52% dei contratti sarà a tempo indeterminato. “Non stiamo parlando, evidentemente, di un settore dell’economia – sottolineano Unioncamere e Symbola -, ma di un tracciante verde che percorre il sistema produttivo italiano e che, a ben guardare, delinea il ritratto più fedele del nuovo ‘made in Italy'”.