Nonna Lea e la sua badante robot

GiraffPlus ha sviluppato nell’ambito di un progetto Ue un robot per il supporto costante agli anziani. La 94enne nonna Lea è la prima a sfruttarlo in Italia

Sembra che Apple voglia andare oltre all’iWatch. Il futuro smartwatch di Apple avrà una serie di sensori per la salute, tutti questi sensori si appoggiano a tecnologie e servizi che Apple sviluppa e che potrebbe offrire all’interno di una piattaforma nuova. Questa piattaforma non sarebbe tanto differente dall’App Store. Ci sarebbe quindi uno spazio virtuale dove si possono trovare tutte le app del settore medico e fitness.
In questo modo anche gli sviluppatori terzi, potranno sviluppare applicazioni da poter utilizzare con il supporto di iWatch e da poter condividere su questa piattaforma specializzata. Così iWatch avrebbe il suo App Store, meno aperto e dinamico ma più specifico e specializzato. La notizia sarebbe arrivata da un dirigente di un’azienda medica che avrebbe parlato con Apple di questo progetto. La piattaforma sarebbe ispirata all’App Store e avrebbe applicazioni che riguardano la salute e il fitness

La signora Lea Mina Ralli di Roma è la prima in Italia a sperimentare GiraffPlus, il robot badante per l’assistenza agli anziani creato nell’ambito di un progetto europeo. Da 5 mesi la signora 94enne, detta nonna Lea, viene seguita da una macchina che la supporta nelle sue attività quotidiane e ne monitora costantemente le condizioni di salute. Il sistema è in fase di sperimentazione anche in Spagna e Svezia e l’obiettivo è quello di lanciarlo sul mercato entro la fine del anno prossimo ad un costo di 2mila euro o 200 euro mensili per l’affitto.

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Nel campo della robotica l’Ue ha anche finanziato un progetto chiamato “RoboEarth” per permettere alle macchine di imparare le une dalle altre e superare la propria programmazione.

GiraffPlus: un valido aiuto per gli anziani

“Mister Robin”, così la signora Lea ha ribattezzato il robot, segue l’anziana durante le attività quotidiane (cucinare, fare il bagno, guardare la TV etc.) e attraverso alcuni sensori da lei indossati ne monitora alcuni parametri fisici come pressione sanguigna e glicemia. Il sistema permette inoltre a nonna Lea di mettersi automaticamente in contatto con amici, familiari e operatori sanitari, senza che lei debba fare nulla.

Un robot per il supporto alle persone anziane è stato sviluppato anche dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nell’ambito del progetto Robot-Era.