Yahoo! saluta Altavista, il primo vero motore di ricerca

L’azienda di Sunnyvale ha deciso di abbandonare 12 servizi ormai divenuti obsoleti. Tra questi figura anche Altavista il motore di ricerca che ha ispirato Google non solo per la grafica

Nel nuovo corso avviato dal CEO di Yahoo! Marissa Mayer, che ha deciso di eliminare il telelavoro, non ci sono solo acquisizioni ma anche alcuni addii. Dopo avere acquistato Tumblr e Summly, aver portato i tweet nelle newsfeed e aver stretto nuovi accordi sul mobile con Apple, il motore di ricerca di Sunnyvale ha deciso di abbandonare 12 servizi ormai diventati obsoleti. Tra questi figurano: Axis, Browser Plus, Citizen Sports, WebPlayer, FoxyTunes, RSS Alerts, Neighbors Beta, Stars India, India OMG!, Downloads Beta, Local API, Term Extraction API e soprattutto Altavista.

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Altavista: un pezzo di Storia

L’8 luglio prossimo Altavista, il primo vero motore di ricerca che ha ispirato Google, verrà chiuso. Il servizio era stato ideato nel 1995 dalla Digital Equipment Corporation e l’anno successivo era diventato il search engine ufficiale di Yahoo! e Google, che da Altavista non trasse solo la veste grafica ma anche alcune componenti software.

Tenendo conto della ristrettezza dell’utenza web in quegli anni, il motore di ricerca ideato da Paul Flaherty, Louis Monier e Michael Burrows, aveva prestazioni decisamente superiori rispetto ai rivali dell’epoca. Il sistema che scandagliava ad intervalli di tempo regolari le pagine web (spider) era proiettato verso il futuro e la piattaforma hardware sul quale si reggeva era decisamente potente.

Il motore che ha ispirato Google

Guardando la veste grafica di Altavista si nota subito la somiglianza con quella di Google, che è diventata l’azienda hitech con più valore al mondo. Le affinità con il motore di ricerca che sparirà a breve non finiscono qui. Alcune parti dell’algoritmo utilizzato da Altavista, che gli permettevano di trovare un pagina in 0,7 secondi di media, sono state poi riutilizzate da Big G, che oggi chiuderà definitivamente Google Reader.

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