Quel viaggio su Marte è una bufala

Il programma Mars One sarebbe solo una presa in giro ai danni dei creduloni del web. Ecco perché

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Eravamo tutti pronti a guardare i primi uomini colonizzare Marte, un po’ come la serie “The 100” in cui il viaggio è inverso: dopo anni passati nello Spazio si ritorna sulla Terra per capire se è tornata ospitale. E invece pare che il programma Mars One sia solo una grande bufala a cui abbiamo abboccato tutti. A dirlo è Joseph Roche, astrofisico del Trinity College di Dublino e tra i 100 finalisti del progetto che sarebbero dovuti partire per il pianeta rosso nel 2022. Secondo l’uomo sono fin troppo lacunose le informazioni sulla spedizione tanto che il processo di selezione non ha riguardato requisiti fisici o mentali ma la capacità di vendere più gadget e ottenere finanziamenti per il progetto. Sarebbe in questo modo che si sarebbe formata la classifica dei top ten, le dieci persone divenute testimonial di Mars One in ogni dove.

Progetto irrealizzabile

In realtà c’è chi fin da subito muoveva critiche alla possibilità di andare su Marte, almeno senza un supporto delle agenzie internazionali, come la NASA o l’ESA. Il motivo? L’enorme costo che un sogno del genere porta con sé. Secondo il Premio Nobel Gerard ‘t Hooft, in prima battuta sostenitore di Mars One, andare su Marte è praticamente impossibile, non almeno entro il 2022. Il programma avrebbe bisogno di almeno cinque miliardi e mezzo di euro per essere realizzato, cifra non ancora raggiunta e difficilmente ottenibile vista l’eccessiva fumosità che circonda Marte. Non solo a causa delle nebulose.

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