Solidarietà: i dispositivi connessi al Web sono il mezzo preferito per le donazioni

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I risultati di una nuova ricerca realizzata da Duepuntozero Doxa per PayPal Italia e Rete del Dono, confermano come oggi donare online sia la modalità più comoda e facile

PayPal e Rete del Dono annunciano i risultati della nuova edizione dello studio “Donare 3.0”, che le due aziende hanno commissionato a Duepuntozero Doxa per osservare quanto il fenomeno delle donazioni sia diffuso nella popolazione italiana connessa a Internet e identificare eventuali barriere, abitudini o atteggiamenti che caratterizzano il comportamento degli italiani. A complemento della ricerca, è stata inoltre condotta un’analisi sulle 30 associazioni più note in Italia, per verificare la loro presenza online, sui dispositivi mobili e sui social network.

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La popolazione online effettua donazioni?

Sì, e più che in passato: rispetto all’anno precedente, il 2015 ha visto una crescita del 4% nel totale dei donatori presenti nel campione (87% vs. 83%). Si riducono invece i donatori “regolari”, con molti più italiani che scelgono di effettuare una donazione a un’associazione o di acquistare un regalo solidale in occasione di ricorrenze particolari. Importante la crescita del fenomeno del Crowdfunding, con una crescita del 5% su base annua (18% vs. 13%) di interpellati che dichiarano di aver donato online per un progetto di solidarietà.

Gli italiani donano a più associazioni differenti (in media 2,8), principalmente in contanti (44%, a fronte del 47% del 2015): questo calo nel numero di italiani che scelgono il contante o i bonifici (15% vs 16%) si somma a una stabilità sostanziale nelle donazioni via SMS (23% vs 24%) e alla crescita importante delle donazioni online (18% vs. 15%) e testimonia un interesse crescente nei confronti delle piattaforme connesse a Internet, che possono rappresentare lo strumento più comodo e facile da utilizzare per le proprie donazioni. Quasi un italiano su cinque indica i dispositivi mobili come piattaforma preferita per le donazioni, la metà sceglie il PC.

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“I dati raccolti e analizzati da Duepuntozero Doxa dimostrano bene come l’attenzione degli italiani alla solidarietà sia forte”, ha commentato Angelo Meregalli, General Manager di PayPal Italia. “Pensiamo che internet possa diventare rapidamente un medium perfetto per catalizzare questa sensibilità, aggiungendosi al contatto diretto con le associazioni come principale modalità d’interazione”.

Le associazioni alle quali sono state fatte donazioni negli ultimi dodici mesi sono state principalmente quelle legate alla categoria “Salute e alla ricerca” (60%), seguite da “Assistenza sociale”, “Sostegno e servizi per disabili” e “Tutela dell’ambiente e degli animali”. Interessante rilevare la crescita delle donazioni legate ad arte e cultura, che nell’ultimo anno hanno ricevuto più donazioni rispetto all’anno precedente.  Scendono quasi tutte le barriere alla donazione online: meno italiani hanno sfiducia nei pagamenti online (35% vs 39%), non hanno una carta di credito (19% vs 24%) o non saprebbero a chi donare (28% vs 36%).

“L’esito della ricerca è molto interessante”, spiega Valeria Vitali, fondatrice di Rete del Dono. “Gli onliner si confermano ottimi donatori, con un 87% che ha fatto almeno una donazione online nel 2015. Non solo, la donazione l’online è l’unica a crescere, guidata dal crowdfunding che passa dal 15% al 18%. Questi sono segnali positivi che dimostrano quanto sia strategico presidiare il web per coinvolgere nuovi sostenitori e consolidare la relazione con i propri donatori. La crescita del mobile è ulteriore conferma di questo trend”.

Come riassumere quindi i risultati della ricerca?

“I dati dimostrano che web e mobile stanno diventando canali sempre più rilevanti per gli italiani spiega Antonio Filoni, Business Executive di Doxa Duepuntozero. “La nostra ricerca evidenzia che l’unica modalità di pagamento a crescere è l’online. Il donare online cresce perché percepito come semplice, chi non dona online non lo fa anche perché spesso non sa se la propria associazione di riferimento lo consente”.

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