Juno invia alla Terra la prima immagine di Giove

La sonda della Nasa ha attivato la sua “cam” per scattare una foto a 4,3 milioni di chilometri di distanza dal pianeta

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Assistere al sorgere del Sole su Giove deve essere molto diverso da quanto siamo abituati sulla Terra. I motivi sono tanti, prima di tutto il ciclo dell’astro infuocato che dura 10 ore e non 24 e la densità con cui i fasci arrivano nell’atmosfera del pianeta, oltre un milione di volte più forti di come li percepiamo noi. Ma la sensazione che si avverte all’ingresso dei primi fasci di luce oltre l’orizzonte può dar vita alle stesse emozioni, e la JunoCam è lì, oltre ogni limite, proprio per dimostrarcelo. La sonda Juno della Nasa, che ha raggiunto Giove meno di un mese fa, è infatti riuscita a resistere al campo elettrico durante l’inserimento nell’orbita, preservando le sue attrezzature principali, tra cui appunto la JunoCam.

La prima foto

Quest’ultima ha dunque scattato, a 4,3 milioni di chilometri di distanza da Giove, una panoramica dello spazio che racchiude il pianeta e i suoi dintorni. Nell’immagine si possono riconoscere le famose suddivisioni atmosferiche di Giove, che ne caratterizzano la composizione in bande e la presenza della grande Macchia Rossa, oggetto di studi da decenni grazie al telescopio Hubble costantemente puntato su di lui. Accanto al corpo celeste si osservano le sue tre lune principali: Io, Europa, Gianimede, mentre fuori dal campo ripreso c’è Callisto, la quarta. A ottobre Juno si avvicinerà ulteriormente a Giove, nella speranza di poter studiare la composizione delle sue nuvole e la struttura chimica del vasto mondo che lo compone, in particolare per capire cosa c’è sul suolo di così forte e resistente da poter sopravvivere alle estreme condizioni climatiche (sono frequenti i cicloni) di cui è composto.

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