Dipendente accusa Google: “Spia i suoi lavoratori”

Google Yandex Android abuso di posizione dominante

Un dipendente di Google l’accusa di impedire fughe di notizie all’esterno attraverso un programma di spionaggio verso i suoi dipendenti

Google negli ultimi è stata spesso eletta l’azienda con le migliori condizioni di lavoro ma non è sempre tutto oro quel che luccica. Un product manager di Mountain View ha presentato alla Corte Superiore di San Francisco un documento in cui accusa Big G di aver realizzato un programma di spionaggio rivolto ai suoi stessi dipendenti.

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Nella denuncia si parla dell’attuazione di policy per evitare potenziali fughe di informazioni tendendo conto che “tutto ciò che accade in Google è confidenziale”. Le regole interne a Mountain View, che è stata battuta sul tempo da 7-Eleven nel campo dei droni per le consegne, impedirebbero ai lavoratori di segnalare qualsiasi comportamento illecito o illegale da parte dei colleghi o superiori. Big G addirittura incoraggerebbe a fare la spia su coloro che vogliono avere la coscienza pulita attraverso un apposito chiamato chiamato “Stop Leaks”. Uno dei co-fondatori dell’azienda (l’accusatore non parla esplicitamente di Larry Page o Sergey Brin) avrebbe anche ripetuto più volte che gli autori delle spifferate o di fughe di informazioni sarebbero stati sospesi.Nel caso in cui Google venga ritenuta colpevole di aver violato le leggi californiane sul lavoro potrebbe incorrere in una sanzione fino a 3,8 miliardi di dollari.

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