Mastodon è un nuovo concorrente di Twitter che grazie alla logica open source e una maggiore attenzione alla privacy potrebbe a breve sostituirlo
Twitter sta vivendo una crisi senza precedenti e nuovi concorrenti si affacciano sulla scena social e sono pronti a raccoglierne l’eredità. Il 24enne Eugen Rochko non era soddisfatto dell’evoluzione del sito di microblogging nonostante il recente rinnovamento della piattaforma e ha quindi creato Mastodon, un social network che offre un servizio simile a Twitter ma con numerosi vantaggi per chi lo utilizza.
Mastodon, come si legge nella descrizione presente sul suo sito, è “un’alternativa decentrata alle piattaforme commerciali, evita il rischio che una singola azienda monopolizzi la vostra comunicazione”. Al posto dei tweet ci sono “Toots” ma il servizio è pressoché identico a quello offerto da Twitter. Le poche differenze sono però i suoi punti di forza rispetto al social network dei cinguettii. Innanzitutto Mastodon è una piattaforma open source ed è decisamente votata alla sicurezza e alla privacy. Il portale offre la possibilità di rendere privato qualunque messaggio, che può arrivare fino a 500 caratteri. Rochko ha lavorato per ridurre al minimo la presenza di contenuti offensivi, che hanno suscitato aspre critiche nei confronti di Twitter, e l'”eccessiva pubblicità”.
Al momento Mastodon non è comunque ancora maturo per sostituire in toto il sito di microblogging. La piattaforma conta attualmente appena 40mila utenti ma ha dovuto sospendere le iscrizioni a causa di un’eccessiva richiesta di accessi. Twitter ha ancora tempo per consolidare la sua posizione ma presto dovrà vedersela con l’agguerrito Mammut.