Xiaomi si prepara a Oreo

Il modello Mi A1 è il primo in beta testing per gli smartphone del gruppo. La novità è il supporto alla ricarica veloce

Un big come è oramai diventata Xiaomi non può più procedere con le sue logiche strategiche. Se tutti i top player sono oramai entrati nel loop di Android Oreo, anche la multinazionale con sede in Cina sta lavorando sodo per portare i flagship in portafoglio nel mondo del biscottone annunciato nell’estate del 2017. Il primo smartphone a beneficiare delle novità del sistema operativo in versione 8.0 sarà lo Xiaomi Mi A1, che adotterà una rom completamente stock, senza alcuna personalizzazione, come peraltro promesso dalla compagnia nei mesi scorsi. C’è da dire che un certo delay nel rilascio dell’update c’è stato, visto che il termine prefissato era la fine del 2017 ma nulla di così preoccupante visti i pochi giorni che ci dividono ancora dalla diffusione della beta. Per un firmware completo e privo di crash importanti si dovrà attendere ancora, probabilmente la fine di gennaio.

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Fast charging in arrivo

Tra i changelog conosciuti che accomunano l’aggiornamento a Oreo per tutti i brand, vi è una bella introduzione anche per lo Xiaomi Mi A1. Stiamo parlando del supporto al fast charging, la ricarica veloce che permetterà di ridare energia alla batteria in un tempo decisamente minore di quanto serva oggi per arrivare al 100%. Come accade già per gli altri marchi, con tutta probabilità la possibilità di usufruire del supporto avverrà solo con un caricatore ufficiale, anche se quello che cambia è a livello software e per nulla hardware. Come anticipato, al momento l’update è in fase di beta testing, alla quale hanno già potuto accedere alcuni utenti. Non è chiaro se per i dispositivi già in vendita in Europa è già pianificato un aggiornamento ad Android 8.0 ma gli altri in uscita sicuramente adotteranno la più recente versione del sistema operativo del robottino di Google.

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