Da Engineering una soluzione per la Smart Agriculture

Da Engineering una soluzione per la Smart Agriculture

Le più avanzate tecnologie di analisi e il solido know how nella digitalizzazione dei processi  al servizio dell’agricoltura di precisione. I risultati di Maison Anselmet

Engineering presenta la propria soluzione per la Smart Agriculture attraverso i risultati registrati dalla collaborazione con la storica cantina Maison Anselmet. Da sempre in prima linea nella definizione delle applicazioni delle tecnologie di frontiera più all’avanguardia e dei conseguenti processi di gestione, il Gruppo Engineering opera nel mercato dell’agricoltura di precisione con l’approccio strutturato e organico che lo contraddistingue, guidato dalla sua forza nella ricerca in cui investe 40 milioni di euro all’anno, e capace di portare nel mondo fisico tutte le positive ricadute dello sviluppo tecnologico unendone molteplici componenti che conosce e governa.

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La soluzione sfrutta le opportunità generate dalla sensoristica e la capacità di lettura e interpretazione dei dati raccolti per supportare gli imprenditori agricoli in tutti i processi decisionali: nelle scelte per ottimizzare la produzione, ridurre i trattamenti per contenere l’impatto ambientale e i costi, controllare il più possibile i risvolti del cambiamento climatico, e molto altro. Il tutto consolidando al contempo la garanzia dei più alti livelli di qualità dei propri prodotti.

MAISON ANSELMET: l’esperienza, i risultati, la visione.

Engineering ha lavorato con il supporto di Maison Anselmet, un partner in cui ha identificato le principali caratteristiche essenziali delle realtà a cui è rivolta la soluzione: un’azienda che da generazioni si dedica alla produzione vitivinicola di qualità, che ha fatto della ricerca del costante equilibrio tra innovazione e tradizione il suo carattere distintivo e che punta a disegnare nuovi percorsi di evoluzione attraverso la salvaguardia dell’ambiente.

Giorgio Anselmet, alla guida della Maison Anselmet, ha dichiarato: “Lavorare al fianco di un grande gruppo tecnologico e internazionale come Engineering, ci ha consentito di sottoporre alle più avanzate tecnologie le tante domande quotidiane che sorgono nella gestione di una vigna, e di ricevere risposte precise, utili e preziose poi tradotte in scelte molto vantaggiose, per noi e per l’ambiente. È stata un’esperienza fondamentale e ritengo che un approccio di questo tipo – se adottato dall’intero territorio – potrebbe generare dei risultati esponenzialmente amplificati rispetto alla riduzione dell’impatto ambientale generato dai trattamenti, ad esempio, oltre che una crescita significativa della qualità dei nostri prodotti grazie alla condivisione delle informazioni raccolte su tutto il territorio. In quest’ottica ritengo che l’incentivo e il supporto da parte delle Istituzioni nell’adozione da parte delle imprese di soluzioni di smart agriculture potrebbe accelerare in modo determinante il raggiungimento di questi risultati”.

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La soluzione basata su una rete di sensori specializzati, algoritmi di analisi e predizione e un pannello di controllo, realizzata da Engineering D.HUB, in collaborazione con partner Italiani di riferimento per IoT e reti LoRa (Auroras e Fasternet) è stata installata nelle vigne di Maison Anselmet in primavera e in pochi mesi, i risultati registrati – grazie alla fondamentale collaborazione di Giorgio e Renato Anselment nella messa a punto dei sistemi di interrogazione dei dati – sono stati straordinari.

Giorgio Anselmet ha aggiunto: “Il numero di trattamenti è stato ridotto del 50%, da otto a quattro, anche grazie al fatto che quelli effettuati sono stati pianificati in base alle condizioni del terreno più adatte, con il più corretto livello di temperatura e umidità rilevato dai sensori”.

Il controllo della qualità è stato favorito dal preciso monitoraggio della luminosità e dell’irraggiamento dei raggi ultravioletti, fondamentale per i vini rossi, e dall’escursione termica, determinante per i bianchi, fornendo preziose indicazioni anche per la pianificazione dei precisi punti della vigna in cui pensare la produzione dei singoli vini, fino alla piantagione stessa dei diversi vitigni.

Giorgio Anselmet ha concluso: Non ultimo, grazie alla possibilità di determinare con obiettivi precisi l’erogazione e gestione dell’acqua, nel nostro caso specifico abbiamo effettuato una sola irrigazione nel periodo di fogliazione privando volutamente la pianta dell’acqua, così da favorire la ricrescita spinta delle radici alla ricerca di risorse idriche. Questo ci ha consentito di raggiungere il preciso obiettivo di dare una maggior intensità di aromi e profumi del prodotto finale”.

Grazie all’intensità del colore delle foglie catturate dalle immagini scattate dai droni, si potrà inoltre presto determinare la quantità di clorofilla e lo stato di salute e maturità della pianta, favorendo l’identificazione del miglior momento di raccolta.

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L’OFFERTA

Fedele alla propria missione di consentire a qualsiasi tipologia di azienda di trarre vantaggio dai benefici che la trasformazione digitale può generare, muovendosi in un ecosistema di tecnologie aperte e integrato con i più avanzati strumenti di raccolta e interpretazione dei dati, Engineering mette a disposizione del comparto agroalimentare le competenze sviluppate a livello internazionale, offrendo strumenti di controllo e pianificazione che consentono di mantenere e innalzare la qualità del prodotto, oltre che di liberare il tempo degli imprenditori permettendogli di focalizzarsi sempre di più sulle strategie di differenziazione e di crescita dell’azienda.

La soluzione arriva nelle aziende agricole attraverso un pannello di controllo semplice ma completo, che consente di monitorare e gestire in tempo reale:

  • tutte le problematiche del campo, grazie alla raccolta e la lettura di dati e immagini tramite avanzati sensori che monitorano le condizioni del terreno, del vento, dell’umidità, delle risorse idriche e delle condizioni microclimatiche;
  • tutte le attività della vigna o della fattoria, generando efficienza nella gestione dei consumi delle materie prime, nel controllo dei sistemi di produzione e automazione, del management e dell’integrazione delle attività di laboratorio;
  • le attività logistiche, attraverso il controllo del magazzino, il caricamento e tracciamento dei prodotti, la gestione degli ordini e dei mezzi, il recupero e la gestione degli scarti agricoli, oltre che i canali di vendita B2B e B2C;
  • l’interlocuzione con la Pubblica Amministrazione, finalizzata all’accesso e raccolta di fondi nazionali ed europei destinati all’agricoltura, oltre che alla gestione degli adempimenti richiesti all’azienda.

Unico attore in grado di coprire l’intero ciclo produttivo e gestionale di un’azienda agricola con una singola soluzione integrata, Engineering punta a semplificare l’estrema complessità insita in un’attività soggetta a tante variabili.

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Francesco Bonfiglio, AD di Engineering D.Hub, ha sottolineato: “Quanto presentato oggi è un ottimo esempio del grande fascino di quella che amo definire l’alfabetizzazione digitale di ritorno che permette cioè a chi non è nativo digitale, o non usa la tecnologia come strumento quotidiano di lavoro, di riscoprire in modo immediato gli enormi benefici che la digitalizzazione offre. Il nostro è un approccio volto a generare valore, efficienza e qualità tramite le tecnologie di ultima frontiera, accompagnando gli imprenditori agricoli in ogni scelta quotidiana e mettendo a disposizione la nostra visione ed esperienza internazionale per rispondere alle loro domande. Per oltre un decennio abbiamo assistito a un trend che ha visto la tecnologia alimentare un fenomeno di distacco dal mondo reale a favore di una non sana immersione in quello virtuale, e mi piace evidenziare come, partendo da quel contesto in cui la relazione tra uomo e ambiente è più stretta e sana come l’agricoltura, si possa invece chiarire che è tempo di alimentare il fenomeno inverso. Un fenomeno che vede le informazioni digitali generate da sensori, applicazioni IoT, data analytics riavvicinare l’uomo all’ambiente e alla natura consolidando una relazione più sana e costruttiva”.