Il “Tony Blair Institute” e Oracle insieme in Africa per la gestione in cloud dei vaccini

Il “Tony Blair Institute” e Oracle insieme in Africa per la gestione in cloud dei vaccini

Il “Tony Blair Institute for Global Change” e Oracle collaborano con i governi africani  per gestire in cloud programmi di vaccinazione su larga scala

Il Tony Blair Institute (TBI) e Oracle hanno portato in Africa le tecnologie cloud per gestire i programmi di sanità pubblica. In questa fase iniziale, il Ghana, il Rwanda e la Sierra Leone utilizzeranno il nuovo sistema Oracle di gestione sanitaria – Oracle Health Management System – per creare registri sanitari elettronici dei programmi di vaccinazione per febbre gialla, papillomavirus (HPV), poliomelite, morbillo e, per quando sarà distribuito in Africa, anche COVID-19.  TBI e Oracle sono in contatto con più di altri 30 paesi in Africa, Asia, Europa e Nord America che stanno valutando di usare lo stesso sistema cloud per gestire i loro programmi di vaccinazione per il COVID-19.

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“Fin da febbraio di quest’anno, l’Unione Africana e gli stati membri hanno lavorato insieme senza posa per far fronte all’impatto del COVID-19 sul continente” ha dichiarato il Dr. John Nkengasong, Director, Africa Centres for Disease Control and Prevention. “Mentre la pandemia è ancora in corso, collaborazioni come questa con Oracle, TBI e vari governi sono essenziali per rafforzare le istituzioni che si occupano della salute pubblica negli stati membri, non solo per adottare tecnologie innovative, ma anche per armonizzare in modo proattivo e rapido la raccolta e condivisione di importanti dati di test, in tutto il continente”.

TBI ha offerto suggerimenti sulle policy da adottare e supporto concreto ai governi africani che affrontano le complesse sfide poste dal COVID-19; ha quindi scelto di collaborare con Oracle per offrire tecnologie cloud con cui digitalizzare e unificare i dati sanitari a livello nazionale, iniziando con la gestione dei programmi di vaccinazione.

L’ Oracle Health Management System crea un record sanitario elettronico in un database cloud per ogni persona che viene vaccinata. Questo sistema, altamente sicuro, può essere configurato rapidamente per essere interoperabile con le tecnologie già adottate da ogni paese e rispettare i requisiti più stringenti di sovranità dei dati. I Paesi che partecipano al progetto avranno gratuitamente accesso al sistema e supporto per i prossimi dieci anni.

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“Questa è un iniziativa estremamente interessante e potenzialmente rivoluzionaria per registrare le informazioni su tutti i tipi di vaccinazione e cura nelle nazioni africane” ha dichiarato Tony Blair, executive chairman do TBI ed ex Primo Ministro di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. “L’Africa ha gestito bene il COVID-19 ma deve comunque essere far parte degli sforzi internazionali per contrastare la malattia, ad esempio per quanto riguarda gli spostamenti internazionali. Ciò significa vaccinare almeno una parte significativa della popolazione, con sistemi di gestione dei dati della più alta qualità, cosìcchè l’avvenuta vaccinazione di ognuno sia registrata. Oracle offre un sistema di questo tipo, con dati conservati in modo sicuro che rimangono di proprietà di ogni singolo Paese, ed è stata pronta a renderlo disponibile nel quadro di una partnership filantropica di portata mondiale”.

“Dovremo convivere con il COVID-19 per alcuni anni – ha concluso Tony Blair – e raccogliere dati sarà vitale per gestirne l’impatto e contrastarne la diffusione. Una cosa emerge chiaramente da questa crisi: applicare nuove soluzioni tecnologiche serve a digitalizzare l’intera economia ed è cruciale per accelerare lo sviluppo in Africa. L’iniziativa di oggi rappresenta un grande test per questo tipo di approccio e il mio Istituto è orgoglioso di farne parte”.

“Il nostro Oracle Health Management System è usato, attualmente, dal governo americano e da grandi organizzazioni sanitarie e di ricerca per monitorare i sintomi dei pazienti affetti da COVID-19 e la loro risposta ai trattamenti, e per fare screening sui volontari nei trial clinici dei vaccini per il COVID-19” ha dichiarato il Presidente e CTO di Oracle Larry Ellison “Lavorando con Tony e il suo team in pochi mesi siamo riusciti a offrire la tecnologia del 21° secolo a Ghana, Rwanda e Sierra Leone. E’ la prima volta che i dati sui vaccini vengono conservati in un database nazionale in cloud. L’Africa sta aprendo nuove strade”.

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Man mano che si inizieranno a vaccinare le persone contro il COVID-19, l’Oracle Health Management System potrà essere usato per creare automaticamente un record sanitario digitale per ogni persona vaccinata. Quando poi il vaccino sarà disponibile, con questo sistema si potranno tracciare le attività di immunizzazione e dare a chi ha ricevuto il vaccino un codice di Digital Quick Response (QR Code), che aiuterà l’Africa a riaprire i suoi confini e far ripartire l’economia dei vari Paesi, dando a ogni cittadino africano la prova di immunizzazione necessaria per muoversi liberamente per lavoro o viaggi.

La tecnologia cloud per creare registri sanitari elettronici in Africa: le esperienze di Ghana, Rwanda e Sierra Leone

Il Ghana sta attualmente usando il sistema per gestire il programma di vaccinazioni per la febbre gialla e lo farà anche per il COVID-19 quando un vaccino sarà distribuito in Africa.  Il presidente del Ghana  Nana Akufo-Addo ha dichiarato “Abbiamo imparato molte cose da questa pandemia. La più ovvia è che dobbiamo urgentemente rafforzare i nostri sistemi sanitari pubblici. La partnership strategica con Oracle e TBI è la prova del nostro impegno a digitalizzare i sistemi sanitari del Ghana a vantaggio del nostro popolo.”

“Passare dagli attuali registri cartacei delle vaccinazioni che usiamo in Ghana alla gestione digitale dei dati, usando la piattaforma Oracle, renderà le informazioni facilmente accessibili al personale autorizzato. I dati saranno più sicuri e non dovremo preoccuparci di certificati che si perdono quando si viaggia” ha aggiunto il Dr. Kwame Amponsa-Achiano, Expanded Programme on Immunization, Ghana Health Service.

Il Rwanda ha preparato il suo sistema per supportare la somministrazione di vaccini HPV, non appena le scuole secondarie riapriranno, e pianifica di supportare anche le vaccinazioni per il COVID-19 e la creazione di un pass di immunità per i cittadini, in futuro.

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Il Presidente del Rwanda, Paul Kagame ha sottolinato che un sistema sanitario resiliente è la migliore difesa da future pandemie. “Un vaccino per il COVID-19 sarà fondamentale e l’Africa deve poter accedere alla quota che le spetta, non appena sarà disponibile. Questa partnership porter a creare un registro digitale innovativo per i vaccini, evidenziando che il continente è pronto a usare il vaccino e riaprire in sicurezza le sue economie a commercio e turismo”.

La Sierra Leone si sta preparando a usare il sistema per creare registri di vaccinazioni digitali per la vaccinazione EPI quando inizierà la prossima campagna. EPI (Expanded Program on Immunization) è una iniziativa globale per vaccinare da polio, difterite, tubercolosi, pertosse, morbillo e tetano. SI stima che prevenga da due o tre milioni di morti infantili nel mondo ogni anno che sarebbero causate da queste malattie. Il programma EPI della Sierra Leone riporta una copertura del 95% dei bambini che ne hanno diritto nel paese.

Il Chief Innovation Officer e Ministro dell’Educazione della Sierra Leone, Dr. David Moinina Sengeh, ha commentato: “Il governo della Sierra Leone si impegna a usare tecnologia e innovazione, digitalizzando i servizi per migliorare il modo in cui li offre ai suoi cittadini. Usando l’esperienza fatta con Ebola, abbiamo creato un robusto piano nazionale di risposta per il COVID-19, che ha al cuore tecnologia, dati e innovazione. La collaborazione con Oracle e TBI è significative non solo per affrontare il COVID e bisogni sanitari più ampi, come le vaccinazioni EPI; sarà uno step chiave nella nostra missione di portare la digitalizzazione a tutti nel paese”.