Sono più di Spotify ma con un numero utenti decisamente più basso
Apple Music ha appena superato un traguardo simbolico. Apple ha rivelato che il suo servizio di musica in streaming ora ha 100 milioni di brani. Si tratta di un’espansione significativa rispetto ai 30 milioni al momento del lancio nel giugno 2015 e suggerisce che probabilmente ora copre tutto lo scibile presente altrove. L’azienda afferma inoltre che aggiunge circa 20.000 nuovi brani al servizio ogni giorno. Il numero potrebbe dare ad Apple Music un vantaggio rispetto ai rivali ma non è così.
Ad oggi, il principale concorrente, Spotify, afferma di avere “oltre 80 milioni di tracce”. La domanda è se quel vantaggio sia sufficiente o meno per portare una piattaforma davanti all’altra. “Negli anni ’60, ogni anno venivano pubblicati solo 5.000 nuovi album. Oggi, in qualsiasi parte del mondo, in 167 paesi e regioni su Apple Music, qualsiasi artista di qualsiasi genere può scrivere e registrare un brano e pubblicarlo a livello globale” spiega il colosso americano.
Anche perché non è chiaro se Apple consideri (ma è probabile) anche le canzoni esclusive e le sessioni dedicate, ad esempio le “Apple Music Session”. “Sappiamo che è più importante che mai elevare le voci degli artisti e offrire loro l’opportunità di raccontare le proprie storie e contestualizzare la loro musica” scrive l’azienda. “Non è più sufficiente collegare solo artisti e fan, si tratta di rendere queste connessioni più profonde e significative. E solo uno dei tanti modi in cui stiamo contribuendo a fornire un contesto è attraverso la nuova serie Apple Music Today, in cui sceglieremo ogni giorno un nuovo brano e ci immergeremo nella sua storia, perché sappiamo che ognuno dei 100 milioni di brani in il nostro catalogo ha una sua storia”.
