Online le domande del quizzone del Miur, ma i docenti protestano

Il software del Miur non permette di sapere dove si sbaglia, ma esistono altre vie più produttive per esercitarsi

Martedì scorso il Miur ha pubblicato i 3.500 test a risposta multipla da cui verranno estratti i 50, da risolvere in 50 minuti, del giorno della prova. Gli unici nei sono rappresentati dal fatto che non solo non è possibile stampare le domande per esercitarsi, ma non vengono segnalate nemmeno quali sono le risposte errate e quali invece erano quelle giuste. Per superare la prova e passare così allo step successivo di febbraio, sarà necessario rispondere correttamente a 35 domande.

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I docenti protestano

Marcello Pacifico dell’Anief ha dichiarato: “L’esercitatore del Miur  –  si legge in una nota dell’Anief  –  fa acqua da tutte le parti. Perché non sono state pubblicate le risposte esatte? Così si discriminano i partecipanti. Ravvisati anche diversi problemi per i candidati non in possesso di computer moderni e di connessioni veloci”.

Esistono altri modi per fare esercizio

I futuri docenti non devono però disperare, esistono altri modi più proficui per prepararsi alla prova del 17 e 18 dicembre. La EdiSES- Edizioni scientifiche e universitarie ha messo in vendita un ebook, ‘La Banca dati ufficiale della prova preselettiva del concorso a cattedre’, che al costo di 25 euro permette di avere accesso alle domande e a tutte le 3.500 risposte corrette. Se si acquista entro oggi 30 novembre si potranno visualizzare 1.750 quesiti risolti mentre entro lunedì 3 dicembre saranno disponibili tutti i 3.500 quesiti.

Sul sito miniterno.net, invece, è disponibile un software, del costo di 9,2 euro, che consente di scaricare le domande e le risposte e fra poco anche di stamparle. “Il programma ti permette di scegliere se esercitarti su tutti i quiz oppure su singoli argomenti, con le domande e le risposte in ordine casuale, sempre differente, di effettuare simulazioni di esame e di ripetere i quesiti a cui hai risposto in maniera errata nei test precedenti. E’ sempre possibile conoscere in ogni istante l’andamento della propria esercitazione, grazie alle statistiche presenti sullo schermo, aggiornate man mano che rispondi alle domande” si legge sul sito. La cosa curiosa è che gira la voce che appena un minuto dopo che le domande erano state pubblicate sul sito del Miur, il software era già di dominio pubblico.

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