Tv e tecnologia. La missione internazionale dei membri della EBU

Il caso di SVT World, la televisione internazionale svedese

A cura di Marco Menoncello

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

2011, Svezia. Determinazione, coerenza, coesione e lealtà (degli spettatori paganti). Sono questi gli ingredienti della ricetta internazionale svedese, grazie alla quale il paese nordico ha raccolto abbonati, nel corso degli anni, in 80 paesi nel mondo. Il primario e unico obiettivo di SVT World è infatti quello di servire e raggiungere i connazionali all’estero, che per accedere al canale devono sottoscrivere l’abbonamento e di conseguenza possono decriptare l’emittente. Dal Canada all’Australia, gli svedesi (o i finlandesi, che per via di una lingua proveniente dallo stesso ceppo comprendono la programmazione) possono godersi tutti i contenuti nazionali ovunque si trovino. E non solo per mezzo di canali terresti (in Finlandia) o satellitari (Europe e Medio Oriente), ma anche per mezzo di IPTV (Stati Uniti e Canada) e televisione via cavo (come a breve succederà in Finlandia dovendo SVT World condividere lo spazio di banda con un altro canale nazionale). Al momento nessun interesse per lo sviluppo di contenuti per eventuali minoranze presenti nel territorio nazionale. Al contrario, SVT World, come spiega il direttore del canale Riffa Hänninen in questa intervista, ha molto interesse nell’approfondire la diffusione di IPTV per poter raggiungere tutti quei paesi, come l’America Latina, che per diverse ragioni non possono essere raggiunti altrimenti.

Giornalista – Dal momento che siete una tv nazionale, come vedete la vostra missione internazionale?

Riffa Hänninen – Le trasmissioni dell’emittente SVT al di fuori della Svezia sono il risultato di un accordo tra i governi finlandese e svedese del 1985. I finlandesi che parlano svedese avrebbero ottenuto l’accesso alla televisione svedese in Finlandia; viceversa, gli svedesi che parlano finlandese avrebbero avuto l’accesso alla tv Finlandese in territorio svedese. I rispettivi governi concordarono che i costi sarebbero stati condivisi tra i paesi. La Svezia sarebbe stata responsabile delle spese tecniche e relative al copyright per le trasmissioni finlandesi nel proprio paese; ancora viceversa, la Finlandia avrebbe sostenuto i medesimi costi per le trasmissioni svedesi nel proprio paese. Così fu che la tv finlandese iniziò a trasmettere il Svezia sin dal 1986, mentre TV4 – così l’attuale STV World veniva chiamata Finlandia – fu lanciata ufficialmente in Finlandia nel 1988. Quindi il nostro primo compito nei confronti del Parlamento svedese fu quello di offrire programmi svedesi in Finlandia – non quindi dedicati ai cosiddetti expat (connazionali all’estero, espatriati) – e proprio per questa ragione riceviamo e gestiamo un fondo speciale fuori dal bilancio ordinario di SVT. Tale stanziamento serve a coprire tutti i costi interni ed esterni delle trasmissioni realizzate per la Finlandia. L’impegno preso nei confronti del Parlamento è in parte cambiato nel 1996, quando il governo svedese ha dato definitivamente il permesso per iniziare le trasmissioni satellitari al fine di “migliorare le chance per il pubblico svedese in Finlandia e, più in generale, per gli svedesi che vivono in Europa di vedere televisione in lingua svedese”, a condizioni che tale operazione non creasse esuberi di spese. Ciò si traduce nella necessità di coprire qualunque costo di trasmissione all’infuori della Finlandia (per cui lo stanziamento di fatto rimane) con quote di abbonamento.

Leggi anche:  Rosenberger OSI realizza il progetto per la “Clinique de l’Union” del Gruppo Ramsay Santé

G – Vorrei sapere che importanza rivestono nella vostra emittente le seguenti questioni: tenersi in contatto con i connazionali all’estero; promuovere la cultura del vostro paese all’estero; distribuire contenuti agli stranieri che vivono in Estonia. E cosa mi puoi raccontare sulle eventuali trasmissioni all’estero? Avete qualche contenuto forte per l’estero? Il pubblico di settore (gli addetti ai lavori) da importanza a questi contenuti?

R. H. – Dal momento che per noi si tratta di un’operazione a budget minimo, stiamo commerciando il servizio ad un livello piuttosto basilare con il supporto di ambasciate svedesi, chiese e associazioni, stampa locale svedese all’estero.

All’estero trasmettiamo programmi veicolati dai canali nazionali di SVT. La maggior parte di questi devono essere trasmessi in maniera simultanea rispetto alle trasmissioni in territorio svedese, ma abbiamo comunque il diritto di effettuare differite entro 48 ore (cd. Time Shift). Il nostro obiettivo rimane quello di mostrare tutti i programmi che abbiano il diritto di trasmettere fuori dalla Svezia, che è per la maggior parte fattibile in differito. Svt World è trasmessa in modo criptato, per ragioni legate al copyright, e pertanto sono viste solo da coloro che hanno sottoscritto un abbonamento. Quindi, in effetti, non promuoviamo la cultura svedese all’estero.

La missione di SVT è di offrire all’audience svedese una programmazione di qualità, varia e complete. Ciò significa che tutti coloro che si sono trasferiti in Svezia, si sono stabiliti in questo paese e pagano il rispettivo canone televisivo sono i benvenuti e possono godere dei programmi di SVT alla stessa maniera dei connazionali. Invece, mostrare considerazione per gli spettatori che risiedono in Svezia occasionalmente oppure produrre programmi ad hoc per gli immigrati, non è parte della missione della nostra emittente. Il fondamento di SVT è quindi quello di produrre programmi in svedese and, in aggiunta, in quelle lingue riconosciute come minoranze linguistiche appartenenti al nostro ceppo linguistico.

Leggi anche:  Ericsson presenta un kit software per abilitare servizi premium 5G con connettività differenziata

G – Cosa ci può dire relativamente al processo economico necessario a sviluppare i punti alla domanda precedente? Come ottenere le risorse economiche necessarie e come le destinate ai diversi progetti?

R. H. – Ciò che SVT World trasmette in Finlandia, come detto, finanziato da uno speciale stanziamento di natura statale, e non è quindi parte del budget ordinario della SVT. Quanto alle trasmissioni verso altri paesi, sono esclusivamente compensate dagli abbonamenti sottoscritti. Mentre tutto ciò che trasmette SVT in territorio nazionale è ripagato dai canoni di abbonamento.

G – Quali sono le aree servite all’estero? E in che modo servite queste aree (satellite, internet, syndication, ecc.)?

R. H. – Finlandia: SVT World viene trasmessa da network terrestri in Finlandia sin dal dicembre del 1988, ma da questo settembre la capacità trasmissiva del canale dovrà essere condivisa con il canale in lingua svedese e finlandese FST5, sicché la nostra emittente internazionale non potrà più essere distribuita 24 ore al giorno dal solo network terrestre. Pertanto, i network finlandesi via cavo e di IPT si impegneranno ad offrire SVT World 24 al giorno nel prossimo futuro.

Europa, Nord Africa e Medio Oriente: in questo caso SVT World è trasmessa per mezzo del satellite Eurobird 9A, 9° est, e copre tutte le regioni di questa area dalle Azzorre all’Afghanistan.

Il resto di Africa e Asia e l’Australia: in questo SVT World è trasmessa attraverso il satellite Thaicom 5, 78,5° est. È importante sottolineare che la maggior parte degli abbonati di quest’area arriva dalla Tailandia, dove molti svedese possiedono una seconda casa che frequentano principalmente nel periodo invernale.

Leggi anche:  Il futuro del networking parte dal fondo dell’oceano: Amitiè, il supercavo sottomarino per cloud e AI

Nord America: in questa area SVT World viene trasmessa con la banda larga, come IPTV, sia negli Stati Uniti che nel Canada, attraverso un operatore IPTV statunitense.

Per concludere possiamo riassumere dicendo che abbiamo abbonati in 80 paesi del mondo, con 27 fusi orari differenti. Tutte le trasmissioni (via satellite, cavo e IPTV) sono criptate e la ricezione necessita obbligatoriamente la sottoscrizione di un abbonamento specific a SVT World.

G – Qual è l’importanza che date generalmente alle tecnologie internet per distribuire i contenuti all’estero? Cosa sta succedendo nel vostro paese a proposito della diffusione di internet?

R. H. – La distribuzione di IPT diventerà sempre più importante e offrirà l’opportunità di distribuire contenuti all’estero, ma al momento SVT World è l’unica emittente svedese che possiede un accordo per le gestione del copyright anche per trasmettere al di fuori del territorio nazionale. Le tecnologie legate ad internet consentono ad SVT World di raggiungere aree che non potrebbero essere raggiunte altrimenti, come per esempio il Sud America e quelle grandi città nelle quali non è possibile avere parabole per la ricezione satellitare. Il nostro piano, pertanto, è quello di ampliare molto presto le nostre trasmissioni IPTV ovunque nel mondo.

G – Cosa mi può raccontare sulle eventuali trasmissioni all’estero? Avete qualche contenuto forte per l’estero? Il pubblico di settore (gli addetti ai lavori) da importanza a questi contenuti?

R. H. – Per la verità non abbiamo pareri così restrittivi sui nostri programmi. Se SVT trasmette un programma in suo canale nazionale ritrasmettiamo naturalmente lo stesso contenuto anche in SVT World (se possibile per ragioni legate al copyright). Anche se informiamo i nostri telespettatori che possiamo trasmettere esclusivamente i medesimi programmi trasmessi nel canale nazionale di SVT, molti di loro pensano ancora che possiamo scegliere quello che voglia dall’archivio di SVT. Ma comunque sia, gli abbonati accettano questo compromesso nel momento in cui spiegamo loro quali sono le condizioni per le quali possiamo trasmettere o non trasmettere un qualsiasi contenuto. Abbiamo un audience molto leale, e molti di loro guardano esclusivamente SVT World.

A cura di

Marco Menoncello

Freelance journalist and media consultant

Skype – marco.meno

Linkedin http://www.linkedin.com/pub/marco-menoncello/32/b02/609