Apple non presenterà i dati relativi alle vendite di iPhone 7 nel primo weekend di disponibilità. La Mela nasconde qualcosa?
Come sempre analisti e stakeholder sono in attesa di conoscere quanti iPhone 7 abbia venduto Apple nel primo weekend di disponibilità. Questi numeri sono infatti universalmente considerati uno degli indicatori più affidabili del successo o meno del nuovo smartphone. Quest’anno però l’attesa sarà del tutto vana. Apple ha deciso che d’ora in poi non rivelerà più i dati sulle vendite a 3 giorni dal lancio di un modello di iPhone in quanto li considera fuorvianti. I dati sono infatti influenzati non tanto dall’effettiva quantità di ordini quanto dalla capacità produttiva di Apple e dei suoi partner.
“Poiché abbiamo esteso la nostra distribuzione a operatori e rivenditori in centinaia di migliaia di location in tutto il mondo, siamo già nella posizione di sapere, ancor prima di prendere una sola prenotazione, che esauriremo le scorte di iPhone 7. – ha spiegato la portavoce Apple, Kristin Huguet – Queste vendite iniziali saranno governate dalla disponibilità del prodotto, non dalla domanda, e pertanto abbiamo deciso che il numero di iPhone venduti non è più una metrica rappresentativa per i nostri investitori e i nostri clienti”.
La malelingue ritengono che la decisione presa da Apple sia in realtà un tentativo di nascondere l’effettiva situazione in cui verte il brand iPhone. Lo scorso trimestre la Mela ha registrato il primo calo delle vendite dal 2007 e il timore è che il suo smartphone abbia ormai raggiunto il livello di saturazione. Per avere un quadro definitivo sulle vendite di iPhone 7 non resta che attendere il prossimo gennaio, quando Apple presenterà il bilancio per il primo trimestre fiscale del 2017.
