La valutazione di Twitter restringe la rosa degli acquirenti

twitter

Twitter si valuta 30 miliardi dollari e solo poche aziende possono permettersi queste cifre. Google è una di esse

Forse è arrivato davvero il momento in cui Twitter sarà ufficialmente sul mercato. Le nuove conferme di una possibile vendita della società hanno fatto impennare i suoi titoli in borsa (+21%) e l’operazione potrebbe essere una delle più costose di sempre, superiore anche a quella conclusa tra Microsoft e LinkedIn. Twitter viene stimato circa 18 miliardi di dollari ma la cifra minima richiesta dall’azienda di San Francisco pare si aggiri sui 30 miliardi di dollari. LinkedIn, che ha annunciato una profonda riorganizzazione della sua piattaforma, è stato ceduto per “appena” 26.2 miliardi di dollari.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Una valutazione così alta ha reso ancora più esigua la possibile rosa dei candidati. Saleforce, ha una capitalizzazione di 50 miliardi, sembra essere ormai uscita dai giochi. In questi giorni si è anche parlato della possibilità che la stessa Microsoft volesse avanzare un’offerta d’acquisto ma avendo concluso l’acquisizione di LinkedIn difficilmente sarà disposta a spendere una tale cifra. L’acquirente più papabile sembra proprio sia Google, che certamente non ha problemi di liquidità. Big G ha decisamente fallito in ambito social con il suo servizio Google+ e l’acquisizione di Twitter potrebbe aiutarla a competere in modo più efficace in questo settore. L’azienda di Mountain View potrebbe anche pensare a una integrazione con YouTube, che ha introdotto da poco le Community con cui i possessori dei canali possono interagire con i fan.

Google dovrà comunque farsi carico dei debiti di Twitter e di un piano di rilancio efficace. L’azienda guidata da Jack Dorsey sta tentando di tutto per attrarre nuovi utenti ma con scarsi risultati. Questo lunedì è stato addirittura cancellato il limite dei 140 caratteri che aveva contraddistinto la piattaforma fin dalla sua nascita.

Leggi anche:  I prossimi 40 anni di Fincons. Crescita internazionale, innovazione e rafforzamento