L’Ue vuole regolamentare robot e intelligenza artificiale

Google Cloud presenta nuove tecnologie di IA generativa per i retailer di tutto il mondo

L’Ue progetta di realizzare una legge per regolare lo sviluppo di robot e intelligenza artificiale per aspetti come la privacy, sicurezza e lavoro

L”intelligenza artificiale potrebbe rivelarsi la tecnologia che più rivoluzionerà la storia umana come lo sono state in precedenza la scoperta del fuoco, la stampa, la catena di montaggio o il motore a scoppio. Come ogni nuova tecnologia, anche l’avvento dell’AI dovrebbe comportare un radicale stravolgimento dello stasus quo. I robot senzienti potrebbero provocare una crisi del lavoro senza precedenti ma soprattutto potrebbero ribellarsi ai loro creatori come viene spesso raccontato nei film di fantascienza. Alla luce degli ultimi sviluppi nel settore dell’intelligenza artificiale il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per stabilire regole precise allo sviluppo di questa tecnologia e firmato dalla socialista Mady Delvaux.

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Con questa votazione il Parlamento chiede alla Commissione Ue di realizzare una proposta di legge per definire le norme riguardo le responsabilità civili, penali ed economiche dei robot e di sistemi come le self driving car. Questa sarà accompagnata da un sistema di assicurazione obbligatorio e dall’istituzione di un fondo integrativo per garantire un equo risarcimento alle vittime. In futuro verrà stabilito anche uno status giuridico specifico per l’intelligenza artificiale. L’Ue inoltre è convinta sia necessario realizzare uno studio approfondito riguardo l’impatto dei robot su questioni come la privacy, il lavoro e la sicurezza dei cittadini e per questo ha preso in considerazione l’idea di un’Agenzia europea dedicata proprio alle macchine senzienti.

Addirittura si parla della creazione di un qualche sistema di blocco da attivare in caso i robot diventino pericolosi. Anche Google ritiene che un “bottone” di questo tipo sia necessario mentre l’azienda no profit OpenAI guidata da Elon Musk sta lavorando proprio per evitare una possibile apocalisse robot. Il CEO di SpaceX ha anche pensato a una nuova interfaccia uomo macchina che non prevede un contatto fisico ma al momento è solo un’idea.

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