Le Google Car finiscono al museo

Il Regno Unito renderà legali le auto “a guida autonoma”

Le Google Car dalla forma a uovo diverranno pezzi da museo e verranno sostituite da veicoli come le Pacifica di Chrysler

E’ ormai giunta al termine l’era delle Google Car. Le vetture a guida autonoma dal curioso design rotondeggiante e conosciute come Firefly (lucciola) andranno in pensione. L’annuncio arriva direttamente da Waymo, l’azienda che si occupa per Alphabet dello sviluppo di sistemi per le self driving car. Le piccole automobili hanno percorso decine di milioni di chilometri sulle strade statunitensi e ora verranno sostituiti da mezzi commerciali come i minivan Chrysler Pacifica, che sono protagonisti del primo servizio di ride sharing senza conducente. La notizia del pensionamento delle prime Google Car arriva dopo la conferma del CEO di Apple, Tim Cook, riguardo i progetti dell’azienda nel settore delle self driving car.

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Le Firefly, ha spiegato Waymo in una nota sul proprio blog, sono state create per “sperimentare e apprendere, non per la produzione di massa”.  “Ora che siamo passati alla prossima fase – lasciando usare ad alcuni cittadini le nostre auto nella loro quotidianità – siamo pronti a ritirare la flotta di Firefly e a concentrarci nell’integrazione della nostra tecnologia in veicoli come la Pacifica”, continua l’azienda.

Le Google Car non verranno comunque demolite. Le vetture verranno infatti esposte in alcuni musei come il Computer History Museum di Mountain View e il Design Museum di Londra. Waymo ha inoltre sottolineato che l’aumento della propria flotta di minivan fino a 600 veicoli “consentirà di portare la guida autonoma a più persone, più velocemente”.

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