Ecco perché il prezzo delle DRAM crescerà ancora

Nell’ultimo trimestre dell’anno ci sarà un aumento tra il 10% e il 20% a causa della domanda di tecnologia che supera l’offerta

Nel giro di tre mesi (dal secondo al terzo trimestre dell’anno), il prezzo delle memorie DRAM è aumentato del 16%. In questo ultimo scorcio dell’anno, il costo crescerà ancora, con una forbice tra il 10% e il 20%. I produttori dunque dovranno pagare di più per dotarsi dei moduli per i loro gingilli, dagli smartphone ai tablet, con la sensazione che il cartellino della tecnologia di consumo possa lievitare sensibilmente nel corso del 2018. Si tratta di una conseguenza molto semplice: più i player principali, tra cui Samsung, Micron Technology e sk Hynix chiederanno per le DRAM, più i marchi che servono gli utenti finali avranno bisogno di mantenere ricavi in linea con gli attuali, di fatto alzando l’etichetta dei dispositivi in vendita nei negozi e online.

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Cosa succede

Secondo una ricerca di DRAMeXchange, il motivo dietro tale risalita sarebbe la crescente domanda di tecnologia, a fronte di un’offerta che non riesce a tenerne il passo. “L’avvicinarsi della stagione natalizia comporterà una richiesta di tecnologia ancora maggiore – spiegano gli analisti – a seconda dei tipi e formati, noteremo una crescita stimata tra il 10% e il 20% nel quarto trimestre, con una coda di prezzi in aumento che si vedrà anche agli inizi del 2018”. Non a caso, l’importanza delle DRAM sarà ancora più fondamentale per quei dispositivi che su essa basano nuovi tipi di funzioni, come quelle legate all’Intelligenza Artificiale. Come processori e co-processori, le memorie svolgeranno un lavoro di ottimizzazione delle performance dei sistemi, in grado di aprire una nuova era sia dal punto di vista della produzione hi-tech che della fruizione.

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