Uber, ad agosto riprendono i test per le self driving car

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Uber ripartirà in agosto con i test su strada per le self driving car. L’app ha stabilito nuove e più stringenti regole per evitare nuovi incidenti

Uber è tra le aziende più all’avanguardia per quanto riguarda la guida autonoma ma ha dovuto sospendere i test su strada per le sue vetture dopo l’incidente mortale avvenuto lo scorso marzo a Tempe, in Arizona. L’app di ride sharing non ha abbandonato l’idea di lanciare un servizio taxi senza conducente e in agosto riprenderà la sperimentazione dei suoi sistemi per self driving car non solo nello stato del sud ovest ma anche a Pittsburgh. L’azienda di San Francisco, che è tornata a lavorare liberamente a Londra, ha lavorato a stretto contratto con il National Transportation Safety Board, l’organismo federale che si occupa di indagare sulle cause degli incidenti, e ha stabilito regole più severe per evitare problemi alla guida.

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Uber, che sta progettando un sistema per ridurre le tariffe di viaggio, non solo ha assunto l’ex presidente del NTSB, Christopher Hart, come suo consulente per la sicurezza ma anche annunciato ai dipendenti che verrà adottato un nuovo regolamento in 16 punti per i futuri test sulle self driving car. In primis, a bordo delle vetture ci sarà sempre un conducente umano in grado di prendere i comandi quando lo riterrà necessario. Inoltre, Uber introdurrà un secondo sistema di frenata automatica da affiancare a quello già installato sulle sue auto su suggerimento dell’autorità federale. Il sindaco di Pittsburgh ha poi richiesto alcune condizioni all’app di ride sharing prima di concedere il via libera ai test. Le self driving car ad esempio non potranno viaggiare a più di 40 chilometri all’ora.

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