Cina: censura preventiva per il 25° anniversario di piazza Tienanmen

La Cina ha preventivamente bloccato diversi servizi di Google per evitare il dilagare del dissenso in occasione del 25esimo anniversario di piazza Tienanmen

Domani 4 giugno ricorre il 25esimo anniversario della protesta di piazza Tienanmen, durante il quale il Governo cinese rispose con la forza alla proteste di intellettuali e studenti che chiedevano maggiore libertà. Il Partito, che ha dato nuovo slancio alla cyberguerra con gli USA e ha bandito Windows 8 dai PC dei ministeri, ora si prepara alla commemorazione con una censura preventiva del web e mettendo a tacere i dissidenti.

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La Cina censura Google e arresta artista dissidente

L’organizzazione GreatFire.org, che monitora la censura sul web, riferisce che da ieri le versioni occidentali di Google sono diventate inaccessibili. Gmail, Google Translate le ricerche per parole chiave ed immagini, sono impossibili da utilizzare per gli utenti cinesi. “Il blocco è indiscriminato: tutti i siti Google in tutti i Paesi, che siano criptati o no, sono stati bloccati in Cina”, ha affermato GreatFire.org.

Le autorità cinesi hanno anche arrestato il 52enne Guo Jian, artista di cittadinanza australiana ma residente in Cina che partecipò alle manifestazioni nel 1989. L’uomo è stato prelevato dalla sua casa di Songzhuang, nella periferia est di Pechino, dopo che il Financial Times aveva pubblicato la sua ultima opera chiamata The Square, un diorama di piazza Tienanmen ricorperta di carne macinata.

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