Quando Silvio Berlusconi salvò i temi di tendenza

Silvio Berlusconi, dopo quasi un anno di assenza torna in campo con una pirotecnica conferenza stampa che fa letteralmente esplodere i Temi di Tendenza di Twitter, preservandoli almeno per un giorno dal predominio dei fan di Justin Bieber

Illustri manager digitali, un anno addietro per i tipi di Gilda35 scrivevo “Dopo la caduta di King Kong, il mesto twitter”. In  quell’articolo equiparavo l’abbandono della scena politica da parte di Silvio Berlusconi a un malinconico racconto di Philip José Farmer, in cui il mondo doveva fare i conti con l’assenza del Mostro e pertanto del fantastico.

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Per la Comunità Online di Twitter l’abbandono della scena politica da parte di Berlusconi è stato un vero e proprio trauma. Per anni ogni settimana influencer e giornalisti tenevano una sorta di fiera del meme e del tema di tendenza all’insegna di qualche surreale esternazione di Silvio Berlusconi, o di qualche grottesca vicenda a lui connessa.

Quando Silvio Belusconi ridusse a zero le proprie dichiarazioni, gli influencer cinguettanti si resero improvvisamente conto quanto aveva dominato l’immaginario della loro generazione. Per trovare argomenti di discussioni iniziarono a fare la biopsia ad ogni mossa dei VIP su Twitter, si lanciarono in insulse risse senza fine, invocarono l’attacco di Anonymous ad ogni problema tecnico dei propri siti, tentarono perfino di fare satira su quei tristi figuri dei formattatori, di Angelino Alfano, della mesta Troika Renzi-Bersani-Vendola, si ridussero a sciacallaggi su ogni calamità naturale disponibile, idearono incomprensibili mobilitazioni

Insomma eravamo di fronte ad un’orda di influencer sbandati, ormai incapaci di mobilitare l’attenzione pubblica, che inondavano i Temi di Tendenza di spam, flame e gossip…

Così avvenne che le truppe cammellate delle Major dell’intrattenimento si appropriarono in pianta stabile dei Temi di Tendenza. Ormai da mesi tutto era un vociare tra fan delle Pop Star e loro detrattori (i c.d. haters), capaci di monopolizzare completamente i Temi di Tendenza, rendendoli incomprensibili per chiunque abbia più di quindici anni.

La situazione sembrava destinata a peggiorare, con un Silvio Berlusconi che dichiarava che non si sarebbe candidato alle prossime elezioni. La cosa creò un certo sconcerto, nella Community degli ilari burloni di Twitter, tant’è che nascevano anche accorati appelli tipo #FreeSilvio, per convincere l’amato/odiato Leader a non abbandonare la scena.

Poi ieri sabato 28 ottobre 2012 avviene un magistrale colpo di teatro.

Silvio Berlusconi di fronte alla sentenza di condanna per il Processo Mills ha dichiarato di dover nuovamente scendere in campo contro la magistratocrazia, lanciando strali contro una Germania sospesa tra Repubblica di Waimar e Adolf Hitler, facendo tentennare il governo, levandosi innumerevoli sassolini dalla scarpa…

Ovviamente la cosa sui Temi di Tendenza ha avuto mirabolanti ricadute…

I Cinguettanti si sono radunati sotto l’hashtag #ancoraTU, per raccontare in modo divertito il proprio disappunto per il ritorno di “King Kong” in cima all’Empire State Building.

Se analizziamo i dati scopriamo poi qualcosa di veramente sorprendente…

In pratica nella giornata del 27 ottobre abbiamo registrato circa centocinquantamila cinguettii contenenti il nome “Berlusconi”… Tanto per fare un paragone immaginate che in Italia è considerato da record un tema di tendenza che convoglia su di sé diecimila cinguettii…

Insomma, illustri Manager Digitali, pare proprio che il digiuno sia finito. Sembra che Silvio Berlusconi torni a monopolizzare l’attenzione, polarizzando nuovamente il dibattito pubblico e sottraendo i Temi di Tendenza dal monopolio finora detenuto dai fan di Justin Bieber e One Direction.

Mentre la cosa fa tirare un collettivo sospiro di sollievo, sorge spontanea qualche domanda… Ma è possibile che superati i quindici anni non si riesce a non parlare di Silvio Berlusconi? Sembra di vivere nella realtà allucinata di quel libro di Philip K. Dick in cui Palmer Eldritch attraverso una droga otteneva il dominio assoluto dei sogni dell’umanità.

Ci sveglieremo mai dal “Mondo che Silvio creò“?

>> Vedi tutti gli altri articoli della rubrica “Cinguettii” a cura di Giovanni Scrofani

 

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