«Più che album lo definirei un progetto in costante crescita, come una playlist»
A Marco Mengoni non piace fermarsi, lasciarsi incasellare, seguire regole. Per questo ogni suo disco è una sorpresa. Lo è anche il nuovo “Parole in circolo”, fresco di pubblicazione. Il disco è solo la prima parte di una raccolta di canzoni che si concluderà con un secondo album.
DataManager: E’ per questo motivo che sulla copertina del cd si legge 1uno/di2due?
Marco Mengoni: Sì. La musica sta cambiando, si va sempre di più verso la digitalizzazione e questo mi porta non solo a cambiare il mio modo di cantare (voglio dare più peso ai testi e alla musica piuttosto che alla mia interpretazione, quindi ci sono meno orpelli vocali) ma anche la mia voglia di scrivere, di sperimentare. Sono nato con le cassette, artisticamente invece la mia carriera è iniziata con il cd. Chissà, forse questo sarà l’ultimo album che farò su questo supporto. Infatti questo disco per me andrebbe definito progetto, o playlist in evoluzione continua.
Sul tuo sito infatti hai scritto che oggi un album “assomiglia ad una playlist di situazioni, una sequenza di canzoni che abbiamo la fortuna di modellare e continuare a far crescere”…
Ed è quello che vorrei fare con il secondo disco a cui sto lavorando. E’ tutto molto fluido, queste canzoni appena pubblicate sono il primo capitolo di un progetto. Nel frattempo il tour e la vita che vivrò mi daranno gli stimoli per scrivere le canzoni che andranno nel secondo volume di questa mia playlist. Così come ognuno di noi ha creato nel tempo la sua playlist preferita su iTunes e Spotify, aggiungendo giorno per giorno pezzi nuovi e raggiungendo mondi che non conosciamo, anche questo progetto è un work in progress, a cui si aggiungeranno brani che verranno dall’evoluzione del mio percorso creativo.
Quando dovrebbe arrivare il ‘secondo volume’ del tuo progetto?
Non ho alcuna fretta. Ci sono molte basi che devono per forza vivere di esperienze, fotografie e momenti, dipende da cosa succederà oggi, domani, e durante il tour.
Ci spieghi il significato più vero, per te, del titolo “Parole in circolo”?
Le parole sono importanti, bisogna fare attenzione ai messaggi che si vogliono lanciare. Con questo titolo volevo dare importanza al verbo, dobbiamo pensare al significato delle parole.
Nonostante questo, però, nel libretto del cd non hai messo i testi delle tue canzoni: come mai?
Perché i testi nei booklet sono sempre scritti in caratteri troppo piccoli e non si leggono. Nel libretto ho dato spazio al progetto grafico di ShipMate, dei ragazzi miei coetanei. I testi delle canzoni si trovano nella mia app (gratuita, si scarica dal suo sito, nda), ben leggibili. E’ per interagire meglio con i fan che abbiamo creato l’app ‘Marco Mengoni’, attraverso la quale spero di stabilire rapporti veri con loro, visto che spesso ci scordiamo di essere fatti di carne e ossa, e non di pixel (Marco è sempre stato molto attento al rapporto con i fan tramite il web e i social network nda).
A proposito del tour cosa puoi dirci (è già sold out la data del 7 maggio al Mediolanum Forum di Milano, quindi si raddoppia l’8, nda)?
Torno nei palazzetti dopo tanto tempo e dopo tanti concerti a teatro. Anche se non ho ancora pensato alla scaletta, subito dopo aver firmato con la mia nuova agenzia di live mi sono presentato da loro con i bozzetti dello spettacolo.
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