Apple consentirà di cancellare app preinstallate da iPhone

Il CEO di Apple Tim Cook ha confermato che in futuro potranno essere eliminate da iPhone alcune delle app preinstallate sul dispositivo

Molti possessori di iPhone lamentano il fatto di non poter eliminare alcune delle app preinstallate sul proprio dispositivo. Questi software sono spesso inutilizzati e occupano spazio che potrebbe essere sfruttato per il download di altri servizi considerati più utili. Apple, come molti produttori di smartphone, non consente di cancellare questo tipo di app per favorirne l’utilizzo ma secondo quanto dichiarato dal CEO Tim Cook a Buzzfeed le cose stanno per cambiare.

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Cook conferma: “Le app preinstallate su iPhone si potranno eliminare, ma non tutte”

Cook, che qualche tempo fa ha criticato Google e Facebook per la gestione della privacy dei loro utenti, ha ammesso che la possibilità di cancellare app preinstallate sia una richiesta legittima da parte degli utenti. Il CEO di Apple, che potrebbe aver perso definitivamente la sua vena innovativa, ha però sottolineato che potranno essere cancellati solo quei servizi che non sono collegati ad altri. Gli utenti iOS potranno quindi liberarsi  di servizi come Borsa, Promemoria, Bussola, Calcolatrice ma non di Fotocamera, App Store, Mail, Safari e Apple Music, che ha creato un canale personalizzato per il colosso della moda Burberry. Quest’ultime non potranno essere rimovibili poiché, come ha sottolineato Cook, “potrebbero causare altre problematiche sul telefono”. Non è comunque ancora chiaro se la possibilità di cancellare app presinstallate sarà disponibile già con uno dei prossimi aggiornamenti di iOS 9.

Nel frattempo, anche Google è finito dell’occhio del ciclone per i software installati di default su Android. Il motore di ricerca russo Yanex ha denunciato Big G all’antitrust locale per abuso di posizione dominante, in quanto con le app preinstallate limita le possibilità di produttori di software terzi. Le autorità russe ora stanno vagliando la possibilità di imporre una salatissima multa all’azienda di Mountain View.

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