YouTube prepara il live streaming in stile Periscope

youtube live streaming

YouTube si prepara al lancio di una funzione che consentirà di effettuare dirette video in streaming dalla sua app mobile

La maggior parte dei social network, con Twitter e Facebook in prima linea, hanno introdotto una funzione per trasmettere video in diretta. YouTube consente di effettuare lo streaming live dei contenuti fin dal 2011 ma quello che mancava era la possibilità di farlo dal proprio smartphone. Circa 21 milioni di persone hanno seguito in diretta i concerti del festival di Coachella grazie ai video a 360° e ora per la piattaforma di Google è arrivato il momento di appianare il gap con i concorrenti.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

YouTube ha annunciato che molto presto sarà possibile effettuare il live streaming video direttamente dall’app installata sul proprio dispositivo mobile Android e iOS. L’utente dovrà semplicemente premere l’apposito pulsante, selezionare un’immagine di anteprima e iniziare la trasmissione. La nuova funzione permetterà inoltre di passare dalla fotocamera principale a quella frontale in ogni momento.

La novità annunciata da YouTube, che non ha ancora specificato quando sarà disponibile per il pubblico, arriva a pochi giorni dall’integrazione di Periscope all’interno di Twitter. Lo streaming live della piattaforma di Google riprenderà in effetti molti aspetti dell’app del sito di microblogging. All’interno della diretta saranno presenti i commenti di chi la sta seguendo e tutte le statistiche sui like e le visualizzazioni. L’utente potrà anche scegliere se rendere il video pubblico o privato, abilitare la chat e l’invio della notifica ai suoi iscritti al canale. I video saranno comunque indicizzati nelle ricerche, suggeriti nei feed e integrati nelle playlist. Solo il tempo ci dirà se YouTube riuscirà a superare il dominio di Facebook Live, che oltre a mostrare le Reactions ha anche stretto accordi con le celebrità per promuovere la funzione tra gli iscritti.

Leggi anche:  Per OpenAI è impossibile addestrare l’IA senza violare il copyright