Facebook e Twitter sospendono l’accesso a Geofeedia: collaborava con la polizia

La piattaforma che colleziona i dati in tempo reale dai social network forniva informazioni privilegiate alle forze dell’ordine per tracciare gli attivisti in giro per il mondo

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C’è voluto un report della American Civil Liberties Union della Nord California per smascherare le attività poco chiare di Geofeedia, una piattaforma famosa per agglomerare le informazioni postate sui social media basate sulla localizzazione. Stando all’organizzazione in difesa dei diritti civili, le forze dell’ordine usavano lo strumento per tracciare gli spostamenti degli attivisti e, ma è da confermare, anche le minoranze negli Stati Uniti. ACLU ha pubblicato un post sul proprio blog dove spiega le modalità con cui Geofeedia accedeva ai dati di Facebook, Twitter e Instagram; ovviamente solo a quelli pubblici, caricati online dagli iscritti.

Come funzionava

Geofeedia usava le API delle singole compagnie per creare mappe real-time delle attività social in qualsiasi parte del mondo, con un focus particolare sulle area più calde di protesta, dove poteva identificare, e in qualche caso far arrestare, gli attivisti, guarda caso poco dopo la visualizzazione delle loro azioni sul web. ACLU aveva avvistato Facebook, Twitter e Instagram già il 19 settembre, a quel punto tutte e tre i social avevano bloccato l’accesso alle rispettive API. I dati prelevati da Geofeedia provenivano dai database pensati per il marketing, quelli che aziende e brand possono sfruttare per impostare le proprie campagne. Eppure, il fine era tutt’altro, tanto che Facebook ha dovuto inibire l’accesso perché non diretto allo scopo reale per il quale era stato pensato. Dopo l’accaduto, la American Civil Liberties Union ha invitato i principali social network ad aggiornare le proprie linee guida per evitare che in futuro si ripetano situazioni del genere. Non possiamo dire se i siti coinvolti fossero totalmente all’oscuro dei programmi di Geofeedia; certo è che quest’ultima intratteneva una corposa collaborazione con organi di polizia sparsi per tutti gli States, con un probabile ritorno economico non di poco conto.

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