Samsung potrebbe vendere il reparto PC a Lenovo

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Da tempo il business della multinazionale è concentrato altrove tanto da aver eliminato l’offerta computer in Europa. La vendita ha senso

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Ci sarebbero in ballo 850 milioni di dollari nell’affare con cui Samsung venderebbe il suo reparto computer a Lenovo. Il primo produttore di PC al mondo acquisterebbe così un vantaggio ancora maggiore sugli inseguitori, non tanto dal punto di vista dei numeri (Samsung è ferma da un bel po’ nel settore) quanto di immagine e ritorno sul lungo periodo. Stando ad alcuni report online, tra cui quello di The Investor, la multinazionale coreana avrebbe già avviato le trattative con l’azienda cinese, giusto qualche mese dopo la finalizzazione della vendita del business stampanti ad HP.

Cosa succede

Che all’interno di Samsung sia in atto una sorta di ottimizzazione delle forze è evidente. La scrematura dei mercati su cui il gigante è presente avanza oramai da qualche anno, tanto da permettere di individuare oggi precise macro aree di intervento: dispositivi mobili, TV audio e video, elettrodomestici e storage. L’abbandono del comparto PC non è una sconfitta ma una logica conseguenza. Lo ha spiegato un portavoce che avrebbe detto: “Considerando lo stretto rapporto tra PC e stampanti, è più che naturale l’uscita dal settore dei computer”. Con l’acquisizione, Lenovo porterebbe ancora più su l’attuale 20,9% conquistato globalmente, allungando su HP che è al 20,4% e Dell a cui spetta il 14,7%. Ma la compagnia di Pechino non si fermerebbe qui, visto che, dopo l’acquisto della Personal Computer Division di IBM nel 2005, pare pronta a portare a casa anche la corrispettiva sezione di Fujitsu.

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