A cosa servono i cavi sottomarini di Microsoft e Facebook

Oltre 6 mila chilometri di connessione tra Europa e Nord America con l’obiettivo di soddisfare le richieste di cloud con velocità mai raggiunte

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Una partnership insolita ma vincente. Microsoft e Facebook, in quanto investitori, hanno completato la costruzione di quasi 6.500 chilometri di cavi sottomarini che partono da Bilbao, in Spagna, e raggiungono Virginia Beach, sulla costa orientale degli Stati Uniti. Con quale scopo? Principalmente aumentare le velocità di connessione tra Europa e USA, in particolar modo nell’accesso ai servizi cloud offerti dalle due multinazionali. Grazie al collegamento, si potrà viaggiare in rete a 160 terabit al secondo, così da soddisfare le richieste sempre maggiori di upload, conservazione e download di dati presenti sulla nuvola. Ne gioveranno dunque software come Office 365 e Facebook Workplace ma anche le piattaforme future, in ottica consumer ed enterprise.

Sapore di Spagna

La costruzione della linea transatlantica è stata resa possibile dalla collaborazione di Telxius, sussidiaria dell’operatore spagnolo Telefónica, che ha messo a servizio di Marea Project il know-how in quanto a infrastrutture di rete. Nonostante si tratti di un programma focalizzato alle tre compagnie, è evidente che l’avanzamento tecnologico che abilita può far comodo anche ad altri scopi, aprendo scenari di business interessanti.

Probabile infatti che nel prossimo futuro altre compagnie chiedano di poter sfruttare la qualità dei 160 terabit (velocità massima non garantita) per consentire ai propri clienti di accedere a servizi avanzati, in modo particolare sul cloud. A quel punto Microsoft e Facebook, come del resto fanno già oggi, potranno rientrare delle cifre spese con l’affitto o la vendita di banda terrestre. E un riscontro positivo si avrà anche in altre zone del mondo, come l’Asia e l’Africa, già collegate alla base cablata appena aggiornata.

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