Il 2018 di Samsung sarà più difficile del previsto

Lo dice Strategy Analytics che prevede una perdita di market share nel settore smartphone come conseguenza dell’avanzata cinese

Non era facile riprendersi dopo la batosta del Note7 esplosivo eppure Samsung ce l’ha fatta. Complice una sapiente campagna di comunicazione e un Galaxy S8 rivoluzionario sotto tutti i punti di vista, il più recente Note8 ha fatto dimenticare il precedente, rinsaldando la compagnia coreana in vetta alla classifica dei primi produttori di telefonia al mondo. Eppure il 2018 alle porte potrebbe essere più complicato del previsto in termini di vendite.

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A dirlo è Strategy Analytics, i cui analisti prevedono un market share totale, per Samsung, pari al 19,2% della torta, in discesa rispetto all’attuale 20,5%. Si tratta di oltre 1 punto dietro, tanto se si badano alle singole unità e la causa potrebbe non essere unica. Da un lato la fragilità di un assetto organizzativo che, non ancora ma molto presto, soffrirà della dipartita del presidente destinato alla poltrona, quell’Lee Jae-yong condannato a 5 anni dalla corte coreana per vari reati, tra cui corruzione. Dall’altro, la rapida ascesa dei brand cinesi, che se in patria dominano la scena, presto si diffonderanno a macchia d’olio anche in Occidente.

Cosa succede

Non parliamo solo di Huawei, che già nel 2017 ha sbalzato dalla seconda piazza dei primi produttori Apple, ma di tutti gli altri che puntano soprattutto l’Europa. Il primo è Xiaomi, un nome famosissimo in Cina, che vende in Italia attraverso Amazon e altri e-commerce ma che nei prossimi mesi si stabilirà maggiormente nei negozi fisici, dove già è possibile trovare qualche prodotto spulciando tra gli scaffali di alcune catene hi-tech e generaliste (come Il Gigante). Assieme a lui ci sono i vari Oppo, Meizu e Nubia, di cui gli ultimi due presenti in Europa da qualche anno ma in attesa di un boom definitivo con le prossime uscite.

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Insomma, a rimetterci pare debba essere proprio Samsung, l’unica a combattere l’avanzata di Pechino e Shenzen, con Apple che ha già issato bandiera bianca ma ancora leader del settore medio-alto in mercati ampi, come quello statunitense. Il Galaxy S9 e il fantomatico X potranno invertire la rotta? Chissà, ma le truppe del dragone rosso sono ben oltre l’orizzonte e i consumatori sembrano accettare di buon grado le nuove cinesate, non più sinonimo di bassa qualità e prezzi ridotti.