Google: trimestre sopra le aspettative nonostante le spese

Google bilancio Q2 2014

Google nel secondo trimestre 2014 ha visto salire le sue vendite del 22% e ha registrato ricavi per oltre 12 miliardi. Il trend positivo deriva dagli introiti pubblicitari

Google ha speso miliardi per acquisizioni come quella di Songza e per progetti avvenieristici come Project Loon, i palloni aerostatici ideati per combattere il digital divide, o le auto senza conducente. Nonostante tutte queste spese, Big G ha visto crescere le sue vendite del 22% nel secondo trimestre conclusosi il 30 giugno e sui titoli in Borsa sono scambiati a 6,08 dollari per azione. Google inoltre ha visto salire i suoi ricavi su Google Play grazie alla app freemium e agli acquisti in-app. I ricavi nel Q2 2014 sono stati pari a 16 miliardi di dollari mentre gli utili netti sono cresciuti fino a 3,42 miliardi (+5,8%). Seppur di poco, l’azienda di Mountain View ha superato le attese degli analisti, che avevano previsto ricavi per 15,61 miliardi e un utile per azione di 6,25 dollari.

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[blockquote style=”4″]”Google ha avuto un ottimo trimestre,” Patrick Pichette, CFO di Google, ha detto in una dichiarazione. “Ci stiamo muovendo in avanti con grande slancio e siamo entusiasti di continuare a fornire esperienze utente sorprendenti, con obiettivi nel lungo termine.”[/blockquote]

Google guadagna con la pubblicità

La pubblicità, che nel primo trimestre di quest’anno era stato il tallone di Achille di Big G,  è stata quella che permesso l’exploit nei tre mesi successivi. Entro la fine del 2014, secondo eMarketer, Google possiederà il 31,45% delle  quote del mercato advertising a livello globale contro il 7,79% detenuto dal suo principale rivale Facebook. La nuova piattaforma pubblicitaria annunciata dal social network di Menlo Park e Gemini di Yahoo!, il servizio dedicato agli annunci sui contenuti editoriali online annunciato a febbraio, influenzeranno in minima parte lo status quo. Gli utili per click hanno perso il 6% su base annua ma sono rimasti invariati rispetto al trimestre precedente.

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Per quanto riguarda la pubblicità su mobile Google deve invece iniziare a temere la concorrenza di Facebook. Le quote del colosso del web caleranno dall’82,8% del 2012 al  64% nel 2016. Ciò deriva dal fatto che gli utenti preferiscono utilizzare le app specifiche quando vogliono cercare qualcosa sul web piuttosto che utilizzare il motore di ricerca di Mountain View.

Google inoltre sta cercando di introdursi con prepotenza nel mercato dell’e-commerce. L’azienda fondata da Sergei Brin e Larry Page, che consiglia di lavorare di meno per vivere meglio, ha annunciato Shopping Express, un servizio di consegna ultrarapido in grado di rivaleggiare con Amazon.

Infine, Google ha annunciato che colui che è il suo direttore del business per quasi un decennio, Nikesh Arora, abbandonerà Mountain View per andare in SofBank. Il suo ruolo sarà temporaneamente assunto da Omid Kordestani, senior advisor dei CEO e fondatori di Big G.