Facebook pubblica il suo “Audience Network”

Il social network ha rilasciato la sua piattaforma dedicata all’acquisto e vendita di spazi pubblicitari su app per dispositivi mobili. Ecco come funziona

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Facebook entra in diretta competizione con Google, Yahoo e Twitter nel campo delle pubblicità mobili. Finora il colosso di Zuckerberg permetteva agli inserzionisti di comprare banner pubblicitari da visualizzare sulla versione desktop del sito, o nel feed dell’app per smartphone e tablet. Ora invece tutti i pubblicitari potranno decidere di affidarsi al network di Facebook per la gestione della pubblicità ma i loro annunci potranno finire anche altrove, su app di terze parti. Quando giochiamo ad un titolo per iOS e Android, ad esempio, può capitare di vedere una pubblicità sul banner posteriore, inferiore o a tutto schermo. In quel caso si tratta di annunci veicolati dai tre player principali, Google, Yahoo e Twitter. Ora nella corsa si inserisce anche Facebook, che utilizzerà la mole di dati sui suoi utenti per indirizzare pubblicità specifiche su app concorrenti (ad esempio niente adv di cucina per pubblico maschile che scarica sparatutto su iPhone).

Strategia di successo

Simile alla versione Atlas, rilanciata qualche tempo fa da Facebook, Audience Network è un modo con cui il social network può guadagnare soldi sfruttando la sua miniera di dati personali per il targeting, senza ingombrare la bacheca degli utenti con troppi annunci. In questo modo sarà possibile aumentare i profitti distribuendo il valore aggiunto su altri soggetti, come le app di terze parti, che mostreranno le pubblicità. Con questa novità Facebook potrebbe aver trovato la giusta quadratura per parte del suo business. Finora, per spingere maggiormente le pubblicità sulla piattaforma, Zuckerberg ha creato un vero malcontento tra gli utenti, che si ritrovavano il flusso di notizie intervallato da annunci pubblicitari. Ora invece il giovane CEO può tranquillamente starsene seduto e aspettare che arrivino maggiori guadagni dalle strade alternative, non per questo meno floride.

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