L’errore dietro i Google Glass? Troppo clamore

Astro Teller di Google X:

Il numero uno dei laboratori Google X, Astro Teller, ha spiegato alla SXSW i motivi del fallimento nel lancio del progetto Google Glass

I Google Glass sono stati forse l’oggetto tecnologico più discusso degli ultimi anni. Nel corso del tempo si sono diffuse informazioni sempre più dettagliate riguardo le funzioni degli occhiali SMART di Google ma nonostante ciò il loro lancio è stato ritardato a più riprese. Dopo quasi tre anni di latitanza dal mercato, alla fine Big G si è resa conto che la strategia legata al device andava rivista. Oggi Astro Teller, numero uno dei laboratori Google X, ha spiegato il motivo dell’intoppo del progetto Google Glass.

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Astro Teller di Google Glass: “Abbiamo creato troppe aspettative nei Google Glass”

In occasione della fiera South by Southwest Interactive di Austin, evento durante il quale Alibaba ha presentato un sistema di riconoscimento facciale per il mobile payment, Teller ha spiegato quali sono stati i problemi legati al lancio dei Google Glass. “Abbiamo preso una decisione giusta e una meno  –  ha spiegato il capo dei Google X  –  la prima è stata realizzare il programma Explorer. La seconda, cioè quella che abbiamo svolto decisamente meno bene, è che abbiamo consentito, e spesso incoraggiato, che si creasse troppa attenzione intorno al programma”. In sostanza Google avrebbe creato fin troppe aspettative nei confronti di un device che è ancora in fase di sviluppo.

Teller, che supervisiona anche i progetti per le autonomous car e le ricerche sull’intelligenza artificiale, ritiene che questo intoppo abbia comunque un risvolto positivo. L’innovazione è fatta anche di fallimenti da cui trarre spunto per migliorare e la stessa cosa deve avvenire anche per i Google Glass .”Google X fa bene a testare prima possibile nel mondo reale i suoi progetti –  ha concluso Teller  –  se vuoi davvero fare tonnellate di progressi devi anche essere pronto a fare tonnellate di errori. La questione è trarre valore da ostacoli e difficoltà”.

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Attualmente lo sviluppo dei Google Glass è passato nelle mani della divisione Nest guidata da Tony Fadell, che solitamente si occupa di domotica.