Smartphone e tablet ai bambini? I consigli per un uso corretto

Arrivano dai pediatri americani le nuove linee guida sull’uso di smartphone e tablet da parte dei più piccoli: questi device si possono dare ai bambini, a patto che non diventino babysitter elettronici

Ormai una famiglia su tre ha in casa un tablet ed è stato rilevato che l’83% dei genitori lo fa usare ai bambini. Alla luce di questi dati e del fatto che è stato dimostrato come questi dispositivi danneggino il cervello dei più piccoli, è sempre più concreta la necessità di darli in mano ai propri figli con una consapevolezza adeguata. Tra le conseguenze negative per la salute, bisogna ricordare che questi apparecchi elettronici alterano il sonno, inducendo anche nei più piccoli la cosiddetta insonnia da hi-tech. Senza contare che smartphone e tablet sono un vero e proprio ricettacolo di germi, molti dei quali sono presenti anche nel nostro corpo: questi dispositivi sono così sporchi e infestati dai batteri che i genitori dovrebbero pensarci due volte prima di farli usare ai propri bambini.

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Uso vietato sotto i due anni

Negli Stati Uniti l’American Academy Pediatrics ha stilato un documento in cui elenca una serie di consigli su come gestire in modo ottimale il rapporto tra bambini e smartphone o tablet.
Il primo fattore a cui prestare attenzione è il tempo trascorso dai piccoli davanti allo schermo: massimo due ore al giorno e assolutamente vietato prima dei due anni.
Invece la diffusione sempre più capillare di questi dispositivi ha abbassato drasticamente la soglia d’età del loro primo utilizzo anche al di sotto dei due anni.

Mai lasciarli da soli con il tablet

Anche l’età in cui i bambini entrano in possesso del loro primo smartphone è arrivata a 10/11 anni, senza contare che quasi il 90% trascorre più di un’ora al giorno su internet, collegandosi tramite dispositivo mobile.
In Italia, secondo un’indagine Eurispes, il 38% dei bambini al di sotto dei due anni ha già usato un dispositivo mobile per giocare o guardare video, mentre a otto anni il 72% usa quotidianamente tablet e cellulari dei genitori. Proprio questi ultimi dovrebbero evitare nella maniera più assoluta di trasformare questi dispositivi in babysitter elettronici, usati per intrattenere i bambini.
Un’altra brutta abitudine da dimenticare è quella di lasciare i piccoli soli con tablet e smartphone, senza la guida di un adulto che li possa controllare. I bambini davanti allo schermo per ora perdono la capacità di socializzare con gli altri e persino di giocare da soli, dato che una ricerca ha rilevato che i bambini sono sempre più esperti di tecnologie ma non sono più capaci di usare le costruzioni.

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