Facebook fa retromarcia, le news non verranno raccolte in un’apposita sezione

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Facebook ha deciso che non separerà i contenuti di amici e parenti dalle notizie all’interno della News Feed in quanto gli utenti trovano confusionario il nuovo sistema

E’ un momento di grandi cambiamenti per Facebook. Il social network ha ammesso di aver commesso degli errori in questi anni e il CEO Mark Zuckerberg ci ha messo la faccia annunciando una profonda riforma del suo servizio. La piattaforma ha deciso di dare maggiore peso ai post di amici e parenti per favorire la condivisione e la creazione di una comunità ancora più unita. Questo ha avuto un effetto negativo sulla crescita degli utenti ma Facebook ha voluto comunque continuare la strada intrapresa. Per dare maggiore visibilità ai contenuti dei propri contatti (e a pagamento) le news sarebbero state spostate all’interno di un feed dedicato chiamato Esplora. Facebook ha iniziato a ottobre i test per questa nuova funzionalità ma i risultati sono stati inferiori alle attese.

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Facebook ha annunciato tramite il suo blog che i contenuti di editori e aziende rimarranno al loro posto all’interno del flusso dei post. “Gli utenti non vogliono due sezioni separate. – ha scritto Adam Mosseri, responsabile della News Feed – In un sondaggio, gli utenti ci hanno detto di essere meno soddisfatti dei contenuti che vedevano e anche che avere due feed separati non li aiutava a connettersi maggiormente con amici e familiari”. Il social network, che pare possieda i dati più personali della metà della popolazione europea, ha inoltre annunciato che la sezione “Esplora” sperimentata in Sri Lanka, Bolivia, Slovacchia, Serbia, Guatemala e Cambogia verrà eliminata in via definitiva. L’azienda di Menlo Park ha riscontrato che il feed per il news era ricolmo di contenuti virali di bassa qualità e che dare meno visibilità ad alcune testate in determinati Paesi può limitare l’accesso all’informazione per gli iscritti locali. “Abbiamo ricevuto segnalazioni di persone che avevano difficoltà ad accedere a informazioni importanti, anche a causa di una mancanza di chiarezza da parte nostra. – ha affermato Mosseri – Utilizzeremo queste segnalazioni per valutare meglio dove testare i nuovi prodotti e anche come comunichiamo le nostre azioni”.

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