Un altro pezzo di Google riesce ad entrare in Cina

google files go

Google lancerà a breve in Cina il suo file manager Files Go. L’app sarà disponibile tramite app store di terze parti

Google e la Cina hanno un rapporto molto particolare. Il Paese del dragone è uno dei mercati con maggiore margine di crescita a livello globale ma a causa della censura governativa molti dei servizi di Big G sono qui bloccati. Il colosso di Mountain View, che per valore è stata superata da Microsoft, ha quindi adottato una nuova strategia che consiste in una maggiore collaborazione con le aziende locali per potersi inserire in questo mercato troppo ghiotto da essere lasciato alla concorrenza. Con questa operazione è riuscito ad introdurre in Cina alcuni prodotti di secondo piano mentre piattaforme come il motore di ricerca o YouTube, che ha da poco lanciato la sua alternativa a Spotify e Apple Music, restano off limits per gli utenti locali. Nei prossimi mesi inoltre Big G aprirà un centro dedicato allo sviluppo dell’intelligenza artificiale a Shenzen.

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Il primo servizio di Google a penetrare in Cina è stato Translate nel 2017 a cui sono seguiti ARCore e ora Files Go, un’app che permette di gestire i file liberando spazio nella memoria dello smartphone. Il software era pensato per i Paesi in via di sviluppo, in cui sono molto diffusi i dispositivi di fascia bassa, ma visto il grande successo la sua disponibilità è stata estesa a livello globale. Play Store non è presente in Cina quindi Files Go sarà scaricabile da negozi di terze parti come quelli di Baidu, Huawei e Xiaomi, che con il nuovo smartphone Mi 8 ha deciso preso ispirazione da Apple per quanto riguarda il design. A piccoli passi Google potrebbe riuscire a conquistare la Cina anche se la certezza è che dovrà comunque adeguarsi alla censura governativa.

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