Qualcomm presenta la nuova antenna QTM052 e il modulo RF QPM56xx, componenti fondamentali per garantire il supporto al 5G a smartphone, tablet e PC WoA di prossima generazione
La rivoluzione del 5G si avvicina anche grazie agli sforzi di Qualcomm, che ha sviluppato la sua versione della scansione biometrica ultrasonica. L’azienda ha infatti presentato la prima antenna per onde millimetriche QTM052 e il modulo RF QPM56xx dedicato alle frequenze al di sotto dei 6 GHz. Questi componenti saranno fondamentali per consentire al modem Snapdragon X50 di supportare il nuovo standard di rete su smartphone, tablet e PC WoA (Windows on ARM) di nuova generazione. L’antenna è stata studiata dal punto di vista delle dimensioni per poterne inserire quattro unità all’interno di un telefono ed è in grado di gestire le bande a 26,5-29,5 GHz, 27,5-28,35 GHz e 37-40 GHz, utilizzate principalmente in ambienti particolarmente affollati o in interni. Il modulo RF QPM56xx, invece, sfrutta le bande da 3,3-4,2 GHz, 3,3-3,8 GHz e 4,4-5 GHz.
Qualcomm, che aveva stimato l’avvento del 5G a livello consumer entro la fine del 2018, ha già fornito queste nuove soluzioni ai suoi clienti ed è quindi probabile che i primi terminali ad integrarle debutteranno con qualche mese di ritardo rispetto ai piani, quindi non prima dell’anno prossimo. Nel frattempo anche altre aziende stanno lavorando con il nuovo standard. Vodafone ha realizzato la prima connessione dati 5G in Italia con standard 3GPP mentre OnePlus stima di presentare un modello di smartphone con supporto alla rete ultraveloce nel 2019. Lo stesso dovrebbe fare anche Huawei, che ha già venduto 100 milioni di dispositivi solo nei primi 6 mesi di quest’anno.
