Facebook sta lavorando a uno strumento che permette di occultare parole, frasi ed emoji nei commenti ma c’è una limitazione importante
Nel corso del tempo la violenza verbale è diventata purtroppo la normalità sui social network. Piattaforme come Facebook si sono impegnate per fermare il dilagare di questo fenomeno attraverso strumenti di moderazione sempre più efficienti ma il problema resta ancora molto attuale. L’azienda di Menlo Park starebbe quindi lavorando a una nuova funzione che consente di nascondere specifiche parole, frasi e persino emoji all’interno dei commenti ai contenuti presenti nella timeline personale. La scoperta è stata fatta dalla ricercatrice Jane Manchun Wong, che ha pubblicato uno screenshot del tool sul proprio profilo Twitter. Il tool occulterà però le parole in questione solo per l’utente che non desidera visualizzarle. Tutti gli altri, compreso l’autore del messaggio offensivo e gli amici, potranno continuare ad accedervi. L’intervento andrebbe poi approvato o del tutto eliminato a seconda delle necessità.
Trattandosi di una funzione ancora in fase di sperimentazione non c’è certezza che venga effettivamente rilasciata per tutta la platea del social network ma è comunque probabile che una volta conclusa la fase di test diventi disponibile per tutti entro qualche settimana. La funzione sviluppata da Facebook, che ora deve affrontare le conseguenze dello scandalo Cambridge Analytica, è molto simile a quella offerta da Instagram, che consente di filtrare i commenti attraverso la comparazione con combinazioni di parole e frasi non volute. Anche Twitter offre la stessa possibilità anche se con una modalità leggermente diversa. L’azienda di Menlo Park, che ha da poco introdotto un contatore per il tempo trascorso online, fino ad oggi ha invece consentito solamente di bloccare lo spam attraverso un filtro con pochi margini di personalizzazione.
