Quando la ricerca la fanno i bot

In Rete sono state scovate centinaia di pubblicazioni scientifiche generate con il software SCIgen. Un ricercatore francese ha trovato un modo per individuare i fake

In Rete esistono false views e recensioni ma anche la ricerca ha i propri fake. Due importanti editori di riviste scientifiche hanno ritirato dai propri siti 120 pubblicazioni che il ricercatore dell’Università “Joseph Fourier” di Grenoble, Cyril Labbé, aveva identificato come generate da un software. Lo scienziato francese ha analizzato centinaia di articoli scientifici prodotti tra il 2008 e il 2013 e ha scoperto 16 pubblicazioni fake riconducibili a Springer, una rinomata casa editrice tedesca, e 100 all’Institute of Electrical and Electronic Engineers (IEEE).

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Come scoprire le false ricerche

Labbé ritiene che per produrre le false pubblicazioni sia stato utilizzato SCIgen, un software creato dal MIT nel 2005 per dimostrare la facilità con cui documenti che poco hanno di scientifico vengano accettati e diffusi. Per condurre la sua ricerca della verità, il ricercatore francese ha sviluppato un software in grado di scandagliare le parole normalmente utilizzate da SCIgen e stabilire se l’articolo non sia stato creato artificialmente.  

La scoperta di un così grande numero di falsi non fa che avvalorare le tesi del premio Nobel per la medicina Randy W. Schekman. Il ricercatore, che ha scoperto nuovi meccanismi di trasporto all’interno delle cellule, ha affermato che spesso gli scienziati sono spinti a modificare i risultati pur di ottenere una pubblicazione.

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