Le margherite mutate di Fukushima diventano virali

margherita fukushima

Le immagini di alcune margherite mutate nella zona del disastro di Fukushima, in Giappone, hanno creato sconcerto in Rete

Sono passati quattro anni dal terribile disastro che ha colpito l’impianto nucleare di Fukushima ma gli effetti dell’incidente si notano ancora oggi. In queste ore è diventato virale sul web lo scatto di un fotografo giapponese a Nasushiobara, distante 110 km dall’epicentro della fuoriuscita di materiale radioattivo. Nell’immagine si vedono chiaramente alcune margherite mutate geneticamente con gambi, corolle e pistilli fusi l’uno con l’altro.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il governo nipponico è convinto di poter decontaminare la zona di Fukushima in tempi brevi ma Greenpeace e le ultime ricerche sul sito dimostrano che ciò avverrà non tanto presto. Un robot è riuscito a penetrare all’interno del reattore distrutto e ha scoperto che il livello di radiazioni è comunque inferiore alle attese. TEPCO, la società che ha il compito di bonificare l’area, prevede di iniziare la rimozione del nocciolo di uranio fuso entro il 2025 ma solo nel 2055 si potrà sapere se le persone saranno al sicuro dalla contaminazione nucleare. La situazione è particolarmente difficile nel distretto di Iitate, che dista tra i 28 e i 47 chilometri da Fukushima.

Leggi anche:  DAZN inaugura FAN ZONE, la nuova funzionalità per commentare i match live