Quanto costerà a Samsung il ritiro di Galaxy Note 7?

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Samsung è costretta a ritirare dal mercato centinaia di migliaia di Galaxy Note 7 per problemi alla batteria e il costo dell’operazione non è certamente basso

I gravi problemi di batteria riscontrati in alcuni modelli di Galaxy Note 7 ha spinto Samsung ad annunciarne il ritiro dal mercato. Coloro che hanno acquistato il dispositivo potranno comunque sostituirlo secondo modalità che verranno esplicitate in tempi brevi dall’azienda coreana. Per Samsung si tratta di un vero e proprio disastro non solo d’immagine ma anche dal punto di vista economico. Secondo i dati raccolti da Bloomberg, il ritiro riguarderà una piccola fetta dei 2.5 milioni di Galaxy Note 7 distribuiti a un mese dal lancio ufficiale del dispositivo sul mercato, ma costerà oltre 1 miliardo di dollari. Lo stesso Koh Dong Jin, numero uno della divisione smartphone di Samsung, ha affermato che si tratta di un “importo devastante”.

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In realtà il costo del ritiro non sembra avrà un effetto così terribile sulle finanze di Samsung, che pochi giorni fa ha presentato all’IFA il suo nuovo smartwatch Gear S3. Bloomberg ritiene che la spesa sostenuta dall’azienda coreana rappresenterà meno del 5% dell’utile netto previsto per il 2016, ovvero circa 23 trilioni di won (20.6 miliardi di dollari). Il costo dovrebbe inoltre gravare principalmente su Samsung SDI, la divisione che ha fornito il 70% delle batterie montate su Galaxy Note 7. Il restate 30% è stato invece realizzato dal partner cinese Amperex Technology. Il vero problema per l’azienda coreana è l’enorme danno d’immagine da cui sarà difficile risollevarsi in tempi brevi. A ciò si aggiunge il fatto che mancano poche ore alla presentazione di iPhone 7 Plus, il dispositivo che diverrà il principale rivale di Galaxy Note 7 sul mercato.

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