Samsung brevetta la ricarica wireless a risonanza magnetica

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Samsung ha brevettato un sistema di ricarica wireless che sfrutta la risonanza magnetica per trasmettere energia a distanza

Samsung già da diverso tempo offre la possibilità di ricaricare wireless i suoi dispositivi ma l’azienda coreana vuole andare ben oltre la tecnologia attuale. Il colosso asiatico vanta un certo vantaggio su Apple sotto questo aspetto in quanto la multinazionale di Cupertino lancerà solo nel 2018 il suo dock di ricarica AirPower. Il gap potrebbe ulteriormente allargarsi grazie a un nuovo brevetto depositato da Samsung.

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Attualmente per trasmettere l’energia dal caricabatterie allo smartphone senza l’utilizzo di cavi viene utilizzata l’induzione magnetica. Samsung, che ha portato Linux sulla sua linea Galaxy, ha invece lavorato sulla risonanza magnetica. In questo modo la nuova tecnologia non solo consentirebbe di caricare più dispositivi contemporaneamente ma di farlo anche a distanza. Lo smartphone o il tablet non dovranno quindi essere necessariamente poggiati sulla base per dare nuova vita alla batteria ma sarà sufficiente che rimangano nelle sue vicinanze. Al momento non è comunque dato sapere quale sia il suo raggio massimo di utilizzo e soprattutto se il brevetto diverrà mai un prodotto pronto per il mercato. Sarà quindi molto difficile che questa tecnologia arriverà insieme a Galaxy S9, che stando agli ultimi rumors integrerà un sensore per le impronte digitali sotto il display e permetterà di registrare video fino a 1.000 FPS.

Curiosamente la notizia del brevetto di Samsung è arrivata lo stesso giorno dell’annuncio da parte di Apple dell’acquisizione di PowerbyProxi, azienda specializzata in soluzioni per la ricarica wireless ad alta potenza.

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