EOS P 500: il nuovo sistema per la stampa 3D di polimeri su scala industriale

EOS P 500

Tra i vantaggi offerti da questa nuova soluzione anche una produttività superiore, una predisposizione per l’automazione e la possibilità di elaborare materiali fino a 300°C

EOS, il più importante fornitore di tecnologie a livello mondiale per la stampa 3D industriale di metalli e polimeri, ha presentato il sistema EOS P 500 per i processi di Additive Manufacturing (AM) nel corso di formnext 2017. Il sistema si rivolge alle aziende interessate alla produzione in serie di polimeri su scala industriale, con una qualità superiore dei componenti.

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Il nuovo sistema garantisce livelli elevati di efficienza a un costo per pezzo sensibilmente inferiore, inoltre è predisposto per l’automazione ed è in grado anche di elaborare i polimeri a temperature di esercizio fino a 300°C. Per lo sviluppo del primo polimero ad alte prestazioni, EOS ha di recente firmato un accordo di sviluppo congiunto con Arkema. EOS P 500 offre alle aziende tecnologie solide e avanzate che supportano una produzione affidabile, flessibile ed economicamente efficiente.

Velocità di produzione raddoppiata e tempi ottimizzati per incrementare la produttività

EOS P 500 garantisce una velocità di produzione raddoppiata rispetto alla più veloce macchina per la sinterizzazione laser attualmente disponibile (EOS P 396), grazie a un sistema a doppio laser per la fusione della polvere e a un nuovo sistema di rivestimento, che applica un ulteriore strato di polvere alla piattaforma di creazione ad alta velocità (600 mm/s) e con la massima adattabilità. Anche il flusso dei materiali è stato ottimizzato. Rispetto ai sistemi precedenti, EOS P 500 pre-riscalda i polimeri prima che vengano applicati alla piattaforma di creazione, riducendo i tempi di realizzazione degli strati. Il sistema è inoltre in grado di riutilizzare tutta la polvere riciclata per il processo di creazione successivo a velocità di riempimento superiori, incrementando ulteriormente l’efficienza.

I passaggi precedenti e successivi all’effettivo processo di creazione sono stati notevolmente semplificati. Il pre-riscaldamento e il raffreddamento del telaio intercambiabile (che contiene il componente prodotto) hanno luogo all’esterno del sistema EOS P 500. Inoltre, il passaggio da un telaio intercambiabile all’altro avviene in tempi molto brevi: entro 15 minuti dal completamento di un processo di produzione ne può essere avviato uno nuovo. In combinazione con la bassa frequenza degli interventi di pulizia (in genere una volta alla settimana) e manutenzione (in genere una volta all’anno), i tempi totali dei cicli di produzione con EOS P 500 sono stati notevolmente ottimizzati (fino al 75%) rispetto a EOS P 396, offrendo alle aziende un sistema con tempi di attività superiori.

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Alla produttività elevata si aggiunge la rinomata qualità dei componenti EOS. La funzionalità EOSAME uniforma l’energia in ingresso del laser, garantendo proprietà dei componenti riproducibili di alta qualità e la precisione dimensionale nell’intero volume di produzione, indispensabili per la produzione in serie.

Predisposizione per la produzione digitale grazie al monitoraggio e all’integrazione

EOS P 500 è affiancato da diverse soluzioni per il monitoraggio e l’integrazione. Il sistema offre la garanzia della qualità industriale attraverso una valutazione dei dati sensoriale e basata su telecamere (ottiche e termiche), indicando ad esempio i livelli di ossigeno residui o la temperatura della camera di creazione. In combinazione con il software EOSCONNECT, i dati sui macchinari e di produzione possono essere raccolti e resi disponibili in tempo reale. EOS offre inoltre un’app intuitiva per la visualizzazione dei dati in un pannello di controllo. Questo rappresenta un passo avanti verso una gestione del parco macchine completa e pensata per l’utente.

Anche l’integrazione del software ha un ruolo importante per la preparazione del processo di creazione di Additive Manufacturing. EOS P 500 è il primo sistema EOS per l’Additive Manufacturing con polimeri supportato da EOSPRINT 2, uno strumento CAM intuitivo, aperto e produttivo che già supporta un ampio numero di sistemi EOS per i materiali metallici. Questo software consente ai tecnici di assegnare e ottimizzare i parametri di creazione per i dati CAD.

La connettività di livello industriale prima, durante e dopo il processo di creazione di Additive Manufacturing è fondamentale per l’integrazione di EOS P 500 in un ambiente di produzione automatizzato e costituisce il primo passo verso la realizzazione di catene di produzione automatizzate per i polimeri.

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Elaborazione dei nuovi materiali

EOS P 500 consente agli utenti di elaborare materiali fino a 300°C, rendendo possibile la produzione di classi di polimeri come PA6, PBT, PET, PPS, PEKK e altri ancora. Un’unità di filtro a tre livelli (composta da una camera di raffreddamento, un filtro fine e un filtro a carbone attivo) contrasta il degassaggio dei materiali e la contaminazione delle particelle, contribuendo all’elevata qualità del processo di creazione di Additive Manufacturing. La capacità di produrre polimeri ad alte prestazioni apre la strada a nuove aree di applicazione in cui le aziende possono usufruire della stampa 3D industriale, ad esempio nel settore automotive e dei trasporti o per la produzione di componenti elettronici.

Il primo polimero ad alte prestazioni disponibile per EOS P 500 sarà PEKK, un materiale noto per l’elevata stabilità termica, le proprietà ignifughe e l’ottima resistenza agli agenti chimici, caratteristiche che lo rendono un’alternativa leggera al metallo. L’obiettivo è quello di fornire un materiale dalle prestazioni elevate e dal competitivo costo per pezzo, permettendo applicazioni industriali finora irrealizzabili. EOS ha di recente firmato un accordo di sviluppo congiunto con Arkema, uno dei principali produttori a livello mondiale di materiali avanzati e sostanze chimiche specializzate, al fine di sviluppare un materiale EOS basato sulla linea di prodotti KEPSTAN PEKK di Arkema. Poiché il sistema EOS è una piattaforma aperta, altre aziende possono contribuire allo sviluppo di materiali per EOS P 500. Attualmente EOS coopera anche con Evonik e BASF per lo sviluppo dei materiali a base di polimeri del futuro.

Materialise è la prima azienda ad adottare EOS P 500

La prima azienda ad adottare il nuovo sistema per la produzione di polimeri EOS P 500 è stata Materialise. L’azienda dispone di una comprovata esperienza di oltre 27 anni nel campo della stampa 3D e di un’ampia gamma di soluzioni software e servizi specializzati che, insieme, costituiscono le basi di questo innovativo settore.

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“Siamo ansiosi di incrementare la produttività grazie alla soluzione EOS P 500 e alle nuove possibilità per la produzione in serie offerte dall’automazione della piattaforma integrata. La riduzione dei tempi dei cicli ci permetterà di rispettare scadenze sempre più strette a fronte dell’aumento della domanda di servizi di stampa industriale a base di polimeri. Non vediamo l’ora di esplorare le possibilità offerte dall’elaborazione a media temperatura per l’utilizzo di nuovi materiali e nuove applicazioni”, ha affermato Bart Van Der Schueren, Chief Technology Officer di Materialise.

Tobias Abeln, Chief Technical Officer di EOS, ha commentato: “Siamo lieti che Materialise, un’azienda innovativa con una grande esperienza nello sviluppo delle potenzialità della stampa 3D industriale, abbia scelto di affidarsi al nostro nuovo sistema EOS P 500, in cui circa 25 anni di esperienza EOS vengono applicati al campo della sinterizzazione laser. Abbiamo rivisto e ottimizzato tutte le funzionalità tecniche per sfruttare appieno la tecnologia attuale per la produzione in serie. Siamo orgogliosi del fatto che i miglioramenti apportati abbiano convinto Materialise ad acquistare un sistema EOS P 500 ancora prima del lancio ufficiale”.