Kuwait: donna condannata a 11 anni per insulti all’Emiro su Twitter

L’insegnante Huda Al-Ajmi dovrà scontare 11 anni di prigione per un commento su Twitter considerato offensivo nei confronti del capo dello Stato

In Italia ci lamentiamo perché le istituzioni vogliono un maggiore controllo della Rete per fermare il dilagare di messaggi offensivi, ma in Kuwait ci vanno molto più pesante. Un tribunale del Paese arabo ha condannato la 37enne Huda Al-Ajmi a 11 anni di reclusione per aver insultato via Twitter l’emiro Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Sabah e aver istigato una rivolta per rovesciarlo. La donna, che potrà comunque presentare ricorso, è stata anche accusata di cattivo uso del cellulare. Huda è la prima a ricevere una condanna così pesante per questo tipo di reato.

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Kuwait e libertà di espressione

Sebbene il Kuwait sia considerato uno dei più liberali dell’area del golfo, secondo Human Rights Watch dall’inizio del 2013 sono state condannate almeno 25 persone per commenti inappropriati e il governo ha attuato già da ottobre scorso una dura repressione contro i contestatori di Internet.

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