Huawei conferma lo sviluppo di un suo assistente vocale

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Huawei chiede ai suoi utenti cosa pensano dell’intelligenza artificiale e ciò lascia intendere il futuro lancio di un assistente vocale

L’intelligenza artificiale è un argomento controverso. La maggior parte dei produttori di smartphone afferma di averla utilizzata per creare i propri assistenti vocali ma al momento, nonostante la vasta scelta, questi programmi hanno comunque un ventaglio di funzioni piuttosto limitato. Nei fatti Siri, Google Assistant, Alexa e Bixby, che fatica anche a comprendere altre lingue al di fuori del coreano, offrono più o meno lo stesso servizio. Mentre Elon Musk e Mark Zuckerberg litigano sulla pericolosità o meno delle macchine senzienti, Huawei ha provato a chiedersi cosa davvero si intende quando si parla di intelligenza artificiale.

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L’azienda cinese, che è diventato il primo produttore di smartphone in patria per il secondo trimestre di quest’anno, ha posto questa una domanda rivolgendosi ai suoi utenti sulla propria pagina Facebook: “Cosa significa per voi AI?”. Nell’immagine allegata al posto troviamo anche la frase “AI è più di un semplice assistente vocale”. Questo lascia presagire che Huawei stia effettivamente lavorando ad un sistema di supporto per dispositivi mobili come avevano anticipato alcuni rumors. Alcuni invece sottolineano che la parola “AI” abbia un’assonanza con “amore” in cinese e questo potrebbe presagire qualcosa di diverso. Huawei fino ad oggi si è affidato ad Alexa ma con il lancio di Mate 10 le cose potrebbero cambiare. L’azienda non si è voluta sbilanciare nelle risposte ma è certo che l’argomento verrà approfondito alla prossima IFA di Berlino a inizio settembre. Durante il keynote il CEO di Huawei, Richard Yu, ha affermato che non parlerà di nuovi prodotti ma di “come la convergenza di cloud, connettività e AI stia dando una spinta all’industria mobile, creando nuove esperienze smartphone alla portata di tutti”.

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