WhatsApp permette di rispondere in privato ai messaggi nei gruppi

WhatsApp introduce le risposte private nei gruppi
WhatsApp ora consente di rispondere privatamente ai messaggi condivisi nei gruppi

WhatsApp a breve permetterà di rispondere in una chat privata ad un messaggio condiviso all’interno di un gruppo

Sono stati mesi piuttosto intensi per gli utenti di WhatsApp. L’azienda nelle ultime settimane ha infatti introdotto diverse novità legate al suo servizio a partire dalla possibilità di visualizzare le anteprime di foto e video direttamente dalle notifiche. Poi è arrivata l’ufficialità in merito all’introduzione della pubblicità all’interno degli Stati (le conversazioni non verranno quindi disturbate dagli spot) e il lancio della “modalità vacanza“, che permette di silenziare un gruppo per un tempo prestabilito senza ricevere le notifiche per segnalare i nuovi messaggi in arrivo. Pochi giorni fa l’app di messaggistica ha reso disponibili gli stickers ai suoi utenti e a breve gli consentirà di rispondere privatamente ai partecipanti di un gruppo.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La nuova funzione è attualmente presente solo nella versione beta dell’app di messaggistica ma a breve è probabile che debutti ufficialmente su iOS e Android. Il tool consente a chiunque di rispondere in una chat separata ad un messaggio ricevuto all’interno di una conversazione multipla. L’obiettivo è sempre quello di rendere i gruppi meno caotici e più gestibili. Troppe notifiche e menzioni rendono infatti la lettura molto complicata. Procedere a questa operazione è molto semplice. L’utente dovrà semplicemente cliccare sul messaggio o il contenuto che vuole commentare e successivamente selezionare la voce “Rispondi in privato” all’interno del menù a tendina che comparirà. Fatto questo l’app aprirà direttamente la conversazione già attiva con il contatto in questione o altrimenti ne creerà una nuova se è la prima volta che dialoghiamo con lui.

Leggi anche:  Twitter nel caos delle spunte, validati anche utenti deceduti