Agli italiani l’automobile piace green

Greenpeace ha calcolato che l’84% degli italiani vuole macchine più efficenti e meno inquinanti. L’associazione a difesa dell’ambiente chiede quindi all’Ue di prendere iniziative concrete per abbattere le emissioni di CO2

Da un’analisi commissionata da Greenpeace all’Istituto Ipsos Mori, emerge che agli italiani la Green Mobility piace. Il rispetto dell’ambiente, anche negli spostamenti, è diventato un tema molto caro ai nostri concittadini. Lo dimostra l’ampia adesione ai servizi di car sharing elettrico a Napoli, Torino e Genova e il favore verso il solare e l’eolico.

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L’84% degli intervistati chiede alle case automobilistiche di produrre veicoli più efficienti e meno inquinanti e il 51% ritiene che l’Unione Europea debba avere regole più ferree sulle emissioni anche a costo di dover pagare di più la propria automobile.

Greenpeace chiede maggiore impegno all’Ue

L’associazione pro ambiente, in vista della consultazione del 19 giugno a Bruxelles su una riforma dell’efficienza delle automobili, chiede ai vertici Ue un massimo di emissioni per veicolo pari a 60g CO2/km entro il 2025. Un obiettivo che si allontana sempre più dall’essere raggiunto in quanto, come sottolineato da Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia, il ministro per l’ambiente tedesco Peter Altmaier “sta facendo pressione per mantenere sulle strade europee i veicoli meno efficienti e nocivi per il clima e per i consumi di petrolio, minando la possibilità di conseguire un accordo per standard di emissione ambiziosi”.

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