Boldrini: “I big del web hanno troppo potere. Niente regole non vuol dire libertà”

Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha sottolineato il toppo potere nella mani dei big del web. Niente regole in Rete non vuol dire liberà

Questa mattina a Montecitorio, durante l’inaugurazione del convegno “Verso una costituzione per Internet?”, il presidente della Camera Laura Boldrini ha affermato tutte le sue preoccupazioni sull’eccessivo potere dato ai big del web, come avevano fatto in precedenza il Garante dell privacy e il numero uno del gruppo L’Espresso, Carlo De Benedetti. In passato la giornalista si era già espressa sulle regole di Internet chiedendo un maggiore controllo della violenza online.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

“Niente regole non vuol dire maggiore libertà”

“Stiamo imparando a doverci guardare, oltre che dall’invadenza degli Stati, anche da quella dei nuovi giganti della comunicazione digitale, che all’insegna dell’apparente gratuità entrano nelle nostre vite e le controllano”, ha detto la Boldrini. Internet è “un bisogno primario” ma servono regole affinché non regni “la legge del più forte”.

“L’assenza di regole non è una garanzia di libertà e per questo devono essere formulate delle norme, anche per difendere i soggetti più vulnerabili”, ha sottolineato il presiedente dalla Camera. Ad essere tutelati secondo la Boldrini devono essere quindi soprattutto “le donne oggetto di violenza, volgarità, oscenità”, i ragazzi “sempre più spesso vittime del cyberbullismo” e “tutti quei gruppi sociali che oggi troppo spesso in rete si sentono messi sotto scacco, maltrattati, obbligati alla resa o alla fuga”.

Leggi anche:  Ex ingegnere della Apple condannato a sei mesi di carcere