Apple rimuove 1 mln di app cinesi e finisce in tribunale

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Apple ha rimosso 1 milione di app cinesi ritenute illecite e i loro sviluppatori l’hanno portata davanti all’antitrust

Il primo desiderio di Apple è che il suo App Store sia un luogo sicuro e non transige quando si parla di rispettare le linee guida imposte agli sviluppatori. La Mela periodicamente effettua una pulizia del suo negozio online ma ultimamente ha aumentato il livello di sorveglianza minacciando la rimozione di qualsiasi app non ritenuta lecita. Stando a quanto riporta il Financial Times, Apple ha provveduto ad eliminare ben 1 milioni di app realizzate da sviluppatori cinesi e la cosa ovviamente non è piaciuta a quest’ultimi.

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Circa 50 developer di Pechino hanno intentato almeno due cause contro Apple presso l’antitrust locale. La Mela è stata accusata di aver rimosso le app arbitrariamente e seguendo una logica che andrebbe a colpire specificatamente gli sviluppatori cinesi. La società Aso 100 ha confermato in un report che Apple ha effettivamente rimosso 1 milioni di app provenienti dal Paese del dragone. I contenuti realizzati negli Stati Uniti e cancellati sarebbero invece 800mila. La ricerca, afferma Aso 100, è stata realizzata in collaborazione proprio con la Mela, che come suo costume non ha voluto commentare la notizia. Bisogna ricordare che la Cina è per l’azienda di Cupertino il primo mercato in termini di ricavi quando si parla di App Store. Ciò significa che la scelta di eliminare così tanti contenuti non deve essere stata una scelta indolore per la società guidata da Tim Cook, che settimana prossima presenterà finalmente il tanto atteso iPhone 8 (iPhone X o Edition). La Mela è dimostrata invece molto più accondiscendente quando è stato il Governo cinese a chiedere la rimozione delle app. Apple si prepara infatti ad eliminare ogni software VPN, utilizzati per aggirare la censura di stato, dal suo store asiatico.

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